L'ora legale
Nel pomeriggio di martedì 22 maggio 2018 con i ragazzi di Campi Sal.na e di Lequile partecipanti al magazine online "Fiori di carta", ho visto il film - commedia diretto e interpretato dal duo comico Ficarra e Picone intitolato: "Ora legale" uscito nel 2017. In un paesino immaginario della Sicilia Pietrammare, arriva il momento della elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale. Il risultato è inaspettato. Salvatore e Valentino (cognati del nuovo sindaco) vivono a Pietrammare dove insieme gestiscono un chiosco sulla piazza principale. Il marito della sorella di Valentino, a sua volta sorella della moglie di Salvatore è Pierpaolo Natoli, un professore di liceo dagli elevati valori morali e la condotta integerrima. Pierpaolo Natoli si candida a Sindaco del paese opponendosi a Gaetano Patané, attualmente in carica, un concentrato di corruzione e malaffare. Egli vuole proporre un cambiamento radicale che metta fine al degrado morale che Patané ha indotto nel paese. A sorpresa i compaesani votano per Natoli Sindaco. Il nuovo eletto è deciso a cambiare nettamente le cattive abitudini, regolarizzando tutto ciò che è contro la legge. I suoi propositi spaziano dal rispetto della selezione e conferimento dei rifiuti alla battaglia contro l'abusivismo edilizio. Salvatore e Valentino rappresentano bene la popolazione di Pietrammare: da una parte i molti, come Salvatore, che nel malcostume ci sguazzano traendone il proprio piccolo o grande tornaconto; dall'altra i pochi come Valentino che vorrebbero un paese migliore, più onesto e rispettoso del prossimo. Salvatore credendo di trovarsi davanti a una persona facilmente corruttibile come Patané (anche e soprattutto per il legame parentale) commette l'errore di raccomandarsi al nuovo Sindaco per un favore cioè di costruire un nuovo gazebo per l'attività, che però gli viene negato. Anche Valentino, inizialmente, ligio alle regole, si schiererà contro il cognato per la decisione di far chiudere il chiosco perché non in regola. Pressati dalla cittadinanza, capeggiata dal parroco don Raffaele, Salvatore e Valentino decidono di costruire una terrazza abusiva nella casa estiva del loro cognato causandone uno scandalo. Alla fine nonostante il discorso favorevole di Natoli e di sua figlia che dimostrano come il paese sia migliorato grazie agli sforzi di tutti, egli è costretto a dimettersi perché i cittadini rifiutano il cambiamento. L'ex sindaco Patané torna a governare dopo pochi mesi, giusto il tempo di lasciare l'ora legale e tornare a quella solare. In questo modo le abitudini della comunità tornano ad essere quelle remote. I due cognati scopriranno di essere meno diversi di quanto pensassero perché la strada verso la legalità è in salita, soprattutto per chi non è stato mai abituato a percorrerla. Il film quindi offre una visione pessimistica della realtà che oggi purtroppo viviamo.