Ipazia, la femminista del quattrocento
Nell'intervista con l'architetto Michele Pagano, la redazione di "Fiori di carta" è venuta a conoscenza di una grande donna che è stata una matematica, un'astronoma e filosofa della Grecia antica. La sua cultura mutò il mondo maschile tanto da essere lapidata su ordine del vescovo Cirillo. Non sono poi tante le donne nel periodo dell'oscurantismo che hanno avuto la possibilità di distinguersi dalla scienza considerata sino a poco tempo fa appannaggio esclusivo del mondo maschile. La passione del sapere ha condizionato i risultati che erano stati raggiunti. Tra queste figure innovative si distingue Ippazia d'Alessandria, iniziata al sapere dal padre Teone. Fu una grande studiosa di matematica e fu un'insegnante di questa disciplina. Si distinse nell'astronomia e scoprì il moto degli astri pubblicando un libro "Canone astronomico". Questo personaggio per aver rotto gli schemi dell'oscurantismo, possiamo considerarla una rivoluzionaria perché ha insegnato a guardare dentro di sé, osservando la volta stellata che dimostra la mappa per proseguire questo cammino mantenendo il rigore della geometria e dell'aritmetica, scienze della verità.