Intervista Alessandra Caiulo
Alessandra Caiulo canta dall’età di sei anni, ha seguito corsi di canti lirici ed il suo percorso artistico ha avuto inizio nelle piazze. L’essere una cantante della Notte della Taranta non si concretizza tanto nel salire sul palco, ma l’incontrare l’altro. E’ contenta e fiera di essere conosciuta nel Salento, il luogo natio, le sue radici, che considera la sua bussola, e il successo non l’ha allontanata da tutto questo. La musica popolare è coinvolgente, prende molto e si presta ad una platea molto ampia. La Notte della Taranta si è mossa da Buenos Aires fino a Cuba e in altre parti del mondo. Canta e, seguendo il ritmo della musica, balla, ma non si ritiene e non è, come specifica, una ballerina. La condivisione del canto, del proprio racconto, è un momento pieno di importanza, non impartisce lezioni, preferisce imparare e dare testimonianza della sua esperienza. Ogni volta avviene in un modo diverso, con emozioni che si rinnovano nella loro bellezza. Protegge la sua voce attraverso la conoscenza del canto lirico. Il Salento e la Puglia, rispetto ad un recente passato, sono maggiormente riconosciuti a livello artistico e culturale. Lavora ai comunicati stampa e agli eventi per la Regione Puglia, ha cantato con il cantautore e musicista Raphael Gualazzi; collaborando professionalmente sono divenuti buoni amici. Si è appassionata alla cantautrice Lucilla Galeazzi. In seguito si è proposta come cantante e da quel momento è nato il suo percorso. Ha vissuto l’esperienza sul palco con l’etoile galatinese Nicoletta Manni, che la cantante della Taranta considera una presenza eterea, angelica, bellissima; ritene un onore aver potuto condividere il palco con lei. La cantante si è espressa verso di noi con grande umiltà e completa disponibilità. Si è dimostrata sin da subito molto cordiale e ha risposto in maniera molto naturale alle domande che le abbiamo rivolto, raccontandosi con empatia e grande modestia. Ha ascoltato le nostre domande ed ho avuto l’impressione di una sincera immediatezza nelle risposte. È stato un estremo piacere partecipare ad un’intervista nei suoi confronti, è stato bello vedere come si illuminavano di passione i suoi occhi mentre ci parlava della sua testimonianza. Una luce nello sguardo di chi, forse, non si rende conto di quanto un gran talento le appartiene e delle tantissime emozioni che attraverso la sua voce lascia librare nell’aria fino a ciascuna persona che ha la fortuna di ascoltare il suo meraviglioso canto.