Intervista Avvocata Andreina Orlando e Mediatrice Culturale Belma Tuzi
1) Perché la prostituzione non è regolamentata? Nel nostro ordinamento non è repressa, in quanto non costituisce un crimine in sé. La legge Merlin punisce tutte quelle attività che dalla prostituzione traggono beneficio. La libertà della disposizione del proprio corpo, purché non estorta con metodi di coercizione, è alla base della legge.
2) Quanto la prostituzione influisce sull’aspetto psicologico di una persona? È un fenomeno che va visto in maniera molto più ampia. Statisticamente donne e bambini sono le principali vittime della prostituzione. Queste donne vengono spostate dal paese d’origine senza consenso, tramite frode, minaccia, inganno. È chiaro che la tratta influisce molto sia fisicamente che psicologicamente, lascia ferite profonde, che non guariscono nemmeno dopo anni di psicoterapia.
3) Che giro di affari ha la prostituzione? Quanto guadagna un protettore? Non si può stabilire una cifra precisa, parliamo di miliardi, di un giro molto grosso.
4) Perché la prostituzione si pratica dietro pagamento? Perché nel caso della tratta c’è tutto un giro, tutto un percorso, ovviamente illegale, che impone alla donna di prostituirsi per ripagare tutto il viaggio fatto per arrivare in Italia.
5) Perché in alcuni paesi la prostituzione è illegale? Perché è punita con la pena di morte? Dipende dal retaggio culturale, dal quale scaturisce la scelta politico-legislativa. Nei paesi in cui è punita con la pena di morte, non è concesso alla donna di disporre del proprio corpo.
6) In quale periodo nasce la prostituzione? È uno dei mestieri più antichi del mondo, la ritroviamo anche all’epoca dei Romani. Impossibile definire una data esatta, ma certamente nell’antica Roma esistevano prostituzione e lenocinio.
7) Le donne conoscono i rischi di questo lavoro? Sì, alcune lo scelgono, altre non hanno libertà di scelta, vengono comprate, ad esempio in Nigeria, e sono obbligate a prostituirsi, anche sulla base di riti Voodoo che gli fanno credere nell’impossibilità di ribellarsi.
8) Quanto conta Internet nello sviluppo della prostituzione? Sicuramente si è accentuato grazie allo sviluppo della rete, vedi pedopornografia e prostituzione minorile.
9) Nei paesi in cui vige la pena di morte, si punisce lo sfruttatore o la prostituta? La pena è inflitta a chi si prostituisce, non c’è la concezione dello sfruttatore come in Italia. Si punisce ci commette l’attività.
10) Quali malattie possono essere trasmesse? Tutte. Di norma le maman riforniscono le prostitute di contraccettivi, ma non basta, anche perché spesso non li usano.
11) Perché un genitore manda i propri figli a prostituirsi? In alcuni paesi sia per ragioni culturali, sia socio-economici, i genitori sono inclini a scendere a compromessi con i trafficanti e in cambio di soldi o per una vita migliore cedono allo scambio e vendono i propri figli ai trafficanti.
12) Perché cantanti come De André, Endrigo, Paoli, hanno scritto canzoni sulla prostituzione? Da sempre la prostituzione è un tema caro agli artisti, anche a poeti come Baudelaire, ad esempio.
13) Cosa si può fare da un punto di vista legale per combattere la prostituzione? In Italia abbiamo diversi strumenti efficaci, tipo il numero verde anti-tratta, con un supporto multi-lingue di operatori e forze dell’ordine; c’è la protezione dell’articolo 18, cioè intraprendendo una via giudiziaria; si può iniziare un percorso sociale che non le obbliga a denunciare, iniziando comunque un percorso di supporto di tipo psicologico.
14) In Italia il fenomeno delle donne che si prostituiscono volontariamente è legale? La parte legale è minoritaria.
15) Le prostitute minorenni, come vivono la situazione? Il nostro ordinamento prevede una tutela ancora maggiore per i minorenni, perché una cosa del genere segnerà tutta la loro vita.
16) Come si supera questo circuito? In prevalenza le ragazze oggi sono nigeriane, bulgare o rumene che trovano il coraggio di denunciare al numero verde o alle forze dell’ordine. Arrivano alla nostra associazione distrutte, diffidenti, perché sono state già prese in giro una volta. È molto importante fargli capire che non hanno colpa, ma anche l’elaborazione dipende dall’origine delle ragazze, perché ad esempio le ragazze nigeriane hanno più forza di quelle di altre nazioni. Importante dire che molte di esse oggi svolgono una vita normale.
17) Gli operatori di strada possono toglierle dalla strada? È pericoloso? Se le ragazze vogliono, si organizzano in sicurezza e si fa in modo di aiutarle, mandandole nelle case-rifugio (da non confondere con le case chiuse), cioè posti gestiti dalle associazioni per aiutarle.
18) In “Pretty woman”, Richard Gere toglie una prostituta dalla strada. Succede nella realtà? Certo, personalmente ho conosciuto una ragazza aiutata da un cliente, che ha denunciato, ha mandato in galera tante persone e ha salvato tante altre ragazze, per poi andare a vivere con quel cliente.
19) Come possiamo noi cittadini combattere la prostituzione? Cominciando a rivedere un certo tipo di cultura, troppo diffusa nella nostra società. Come cittadini, esiste il numero verde antitratta, contattabile anche dal privato cittadino per denunciare una certa situazione. È fondamentale la volontà della donna vittima per uscirne.