Emilio Notte
Emilio è nato a Ceglie Messapica ed è rimasto nel suo paese natale perchè il padre
lavorava in un ufficio. Ad Emilio, dotato di una vocazione pittorica, gli viene proposto di fare il quadro di una ragazza defunta. Il padre stupefatto dalla vena pittorica del figlio, lo accompagna a Napoli all'Accademia delle Belle Arti. Incomincia a lavorare con l'artista Volpe e poi si trasferice a Prato e qui viene sviluppata la sua attitudine pittorica. Si iscrive all'Accademia di Firenze e partecipa a varie mostre e a eventi del gruppo futurista nel 1915, e alla Biennale di Venezia nel 1916. Viene chiamato a combattere sul Carso e nel 1929 ottiene la cattedra di pittura all'Accademia di Napoli. Dal secondo dopoguerra subisce un notevole cambiamento, alla cattedra si aggiunge la direzione dell'Istituto. Negli anni '70 si rivolge alla natura morta e alle immagini sacre, come la crocifissone di Gesu' Cristo, usando la tecnica della quadrettatura a foglie d'oro alla maniera bizantina trecentesca.