Lecce Sveva-Angioina
La fase di ristrutturazione urbana segna una battuta di arresto con l’aiuto degli Svevi, forse perché la città di Lecce si era attaccata troppo alla dinastia normanna. Sappiamo tuttavia che nel 1230 viene ricostruita la Cattedrale e l’intera piazza del Vescovato ad opera del vescovo Volturnio. Con la battaglia di Tagliacozzo (1268) e la sconfitta di Corradino, le proprietà degli Svevi vengono affidate a principi francesi fedeli al sovrano angioino, Lecce viene dunque affidata alla famiglia dei Brienne (1266-1356). Di questa famiglia si ricordano soprattutto Ugo che farà abbattere e ricostruire il circuito delle mura, e Gualtieri VI che farà costruire dall’ordine dei Celestini la Basilica di Santa Croce proprio di fronte al Castello. Dal 1356 Lecce e il suo territorio passano sotto gli Enghien. Di questa famiglia merita una nota particolare Maria che diventerà Contessa di Lecce nel 1384. L’anno dopo andrà in sposa a Raimondello Orsini del Balzo, Conte di Soleto e principe di Taranto. A Lecce oltre a ristrutturazioni del castello, delle mura e dei fossati, vengono costruiti il Convento di San Giovanni Battista, dell’ordine dei Domenicani, l’Ospedale dello Spirito Santo e altre fondazioni soprattutto francescane. Nel 1407 dopo la morte di Raimondello, Maria andò in sposa a Ladislao. Tornerà a Lecce insieme al figlio e darà avvio a un periodo di ottimo governo della città.