La tela racconta (2)
Riflessioni sul quadro Il figlio dell’uomo di Renè Magritte:
Quel giorno il vento era qualcosa di inaudito. Non si era mai visto niente di simile, era pericolosissimo stare fuori di casa. Il signor Grenier era appena uscito dalla banca di cui era direttore, dalle parti del porto e, mentre cercava di raggiungere la sua macchina, una sferzata di vento particolarmente forte colpì l’albero di mele sotto cui stava passando. Si fosse trovato pochi centimetri più avanti, la mela lo avrebbe colpito in pieno. Osservò la mela cadergli davanti e spiaccicarsi sul marciapiede e si ritenne un uomo fortunato.
Marco Rizzo
Questo quadro mi rappresenta un uomo che ha in bocca una mela e la mantiene con i denti. Alle spalle l’uomo ha un mare azzurro.
Cosimo Greco
Raffigura un uomo elegante che tiene una mela in bocca. Il mare azzurro si confonde con il cielo grigio. L’uomo è un po’ triste con l’espressione del viso impegnata.
Sabrina Caragnulo
Il dipinto mi rappresenta un Adamo in chiave moderna.
Lorenzo Giuliano
In questo quadro vedo la primavera e un uomo che sembra un albero, ben vestito. Ritrovo l’eleganza della primavera.
Fabio Solazzo
Un uomo in giacca e cravatta su un ponte di fronte al mare durante una giornata nuvolosa ha una mela che levita all’altezza della sua faccia impedendogli di vedere oltre.
Claudio Ferraro
Un uomo di mezza età che veste con eleganza tipica dello stile inglese, la cravatta arancione e i bottoni antichi del suo cappotto. Ha una mela davanti alla bocca, alle spalle il mare azzurro e calmo e il cielo nuvoloso si confondono sulla linea dell’infinito. In riva al mare c’è un muretto.
Anna Caretto
Salta alla vista… la Mela, soggetto principe della nascita del genere umano. L’uomo con giacca, cravatta e bombetta ha alle spalle il mare… l’infinito. Ma lui procede verso la terra, è in una città e stringe fra i denti una mela come segno di lotta della sopravvivenza dell’uomo tra gli uomini.
Maria Rosaria Rizzo
In quest’opera la mela, secondo me, rappresenta una mancanza di identità dove il viso è nascosto da una mela acerba. L’uomo è raffigurato nella staticità e il mare alle spalle per me può rappresentare un viaggio da intraprendere per ricercare sé stessi.
Rosella Vigilante