Noi... e le parole... 19/08/2021 (1)

Era un giorno di maggio, il sole brillava in cielo e faceva molto caldo. Era primavera inoltrata e i ragazzi ne approfittarono per far volare gli aquiloni. A me piaceva andare in bicicletta, si sentivano le cicale di giorno e i grilli di sera. Era una bella giornata e veniva voglia di andare in campagna.
Fabio Solazzo

Era un giorno di maggio, il mese delle rose, dell'aria tiepida della primavera che a breve avrebbe lasciato il posto all'estate. C'erano rose in ogni angolo e mille profumi nell'aria. Era una giornata bellissima, tutti passeggiavano in un grande giardino fiorito, le persone raccoglievano i fiori e c'erano anche le rose di Santa Rita. Quest'atmosfera mi aiutava a sognare ad occhi aperti e pensavo che la rosa nella sua evoluzione è simile alla vita dell'essere umano. Si sentivano i passeri cantare e c'erano anche nel grande giardino chioschi pieni di cose buone. Si ballava la pizzica e canti antichi. Arrivava la sera, nel momento in cui le belle di notte si aprivano e davano un profumo immenso.
Rosella Vigilante

Era un giorno di maggio, mese in cui comincia a fare caldo e ci si comincia a vestire in modo leggero. Poi, andando più avanti con i mesi le temperature si fanno ancora più afose ed io le sopporto poco. Essendo primavera mi trovai a fare un giro in bici ed andai a trovare un amico a Leverano. Mi divertii tantissimo e i suoi genitori mi invitarono a mangiare a casa loro.
Cosimo Greco

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