Avere o essere di Erich Fromm
Erich Fromm è stato uno psicologo, psicanalista, filosofo tedesco, nato nel 1900 a Francoforte, morto nel 1980 in Svizzera. Il testo preso in esame è “Avere o essere?”, un saggio pubblicato per la prima volta in lingua inglese nel 1976 e tradotto in più di trenta lingue. Nel saggio Fromm individua due modalità di esistenza: la modalità dell’avere e la modalità dell’essere. La modalità dell’avere è tipica di chi ha un rapporto con il mondo di possesso e proprietà e di chi tende a impadronirsi di ogni cosa e di ogni persona. La modalità dell’essere è quella a cui aspira Fromm e a cui l’uomo deve aspirare. L’uomo per essere felice e soddisfatto, deve scegliere questa modalità incentrata sulla creatività, autonomia, umanità, amore, saggezza, esperienza sensoriale. La distinzione di Fromm di avere o essere si fa più netta quando il filosofo individua nel consumismo la principale forma dell’avere dicendo io sono uguale a ciò che ho e a ciò che consumo. Nella vita quotidiana l’uomo considera la modalità dell’avere come la più naturale e rappresenta l’unico stile di vita , ma l’uomo non è consapevole che ciò lo porta a non accontentarsi mai e ad accumulare sempre più “le cose” e a non essere mai soddisfatto. Fromm suggerisce di vivere “qui e ora” perché il passato rappresenta ciò che abbiamo accumulato e il futuro come l’anticipazione di quel che diverrà passato. In tutti gli aspetti della quotidianità ci troviamo a dover scegliere quale sistema esistenziale utilizzare: nell’apprendimento, nella lettura, nella fede, nell’amore. Lo psicanalista, scava a fondo nel profondo dell’uomo e prende in esame il pensiero buddhista. Infatti nell’ultima parte del saggio conclude che l’uomo ha la possibilità di diventare un “uomo nuovo” e di creare, di conseguenza, una nuova società. L’uomo nuovo secondo Fromm deve possedere delle precise caratteristiche tutte incentrate nella modalità dell’essere. Tutto questo assume una visione un po’ utopica perché la perfezione non esiste nella realtà. L’uomo contemporaneo è ridotto ad un semplice ingranaggio, un uomo che deve solo consumare e omologarsi in quanto la modalità dell’avere è diventata la modalità esistenziale utilizzabile. Nel testo “Avere o essere” Fromm ci delinea una speranza che non può essere solo utopia perché rappresenta la salvezza per l’uomo e la società. Solo se l’uomo diverrà attraverso un cambiamento un uomo nuovo si può sperare in una società nuova ed in un nuovo Umanesimo.