Domande al Comandante Zacheo
1) Secondo lei si fa abbastanza nelle scuole e comunque nei confronti delle giovani generazioni in tema di sicurezza stradale?
No, non si fa mai abbastanza. Si fa abbastanza solo quando le multe sono zero, perché questo vorrebbe dire che il comportamento è perfetto da parte di tutti.
2) Approssimativamente, quanti soldi incassa lo Stato dalle multe? Perché lo stato permette che si costruiscano macchine che vanno a velocità di molto superiore al limite massimo consentito?
È un discorso molto complicato. Il comune di Lecce incassa tanti soldi e la metà di questi sono destinati alla sicurezza stradale. Le macchine veloci sono un problema determinato dal mercato, perché una macchina che va 100 Km/h non la comprerebbe nessuno. Quindi dipende sempre da noi.
3) Qual è l’infrazione più commessa?
Il divieto di sosta sicuramente ed è in aumento l’inosservanza dell’obbligo delle cinture. A Lecce dieci anni fa l’uso del casco era raro, abbiamo iniziato a fare tante sanzioni e adesso lo si usa molto di più. Molte multe anche per il semaforo rosso. L’uso del cellulare è un altro comportamento sbagliato diffuso, ma ha un problema tecnico, cioè che devi prenderlo nel momento in cui avviene ed è difficile da sanzionare.
4) È vero che un vigile urbano viene “premiato” sulla base delle multe che fa? Ci sono dei bonus per chi fa più multe?
No, vi assicuro che questa è una leggenda metropolitana. Non è mai successo e mai può succedere. I soldi sono destinati al comune e al miglioramento della sicurezza stradale.
5) Le tecnologie a bordo delle autovetture più moderne per segnalare i tratti in cui è avvenuto l’incidente sono affidabili?
Sì, assolutamente sì. Noi a Lecce abbiamo un notiziario, “Polizia locale Lecce channel”, sul quale comunichiamo, ed è molto affidabile.
6) Quanto le condizioni meteorologiche influiscono sulla sicurezza? I sistemi moderni funzionano anche in questo senso?
Sì, la tecnologia è fondamentale. Noi abbiamo anche l’alcol test, il drug free, ed è il modo per scoprire determinati comportamenti.
7) Quali sono gli Stati più avanti nel campo della sicurezza stradale a livello di innovazione?
Uno studio della Comunità Europea prevedeva di dimezzare le morti sulla strada, ma l’Italia è molto lontana da questo obiettivo. In questo campo l’Inghilterra è al top, semplicemente perché lì c’è una certezza della pena, mentre in Italia ci sono troppi ricorsi possibili per ogni sanzione.
8) Tra quanti anni sarà possibile vedere in Italia le strade con l’asfalto auto-illuminante?
Diciamo che al momento il migliore che abbiamo in Italia è l’asfalto drenante, fondamentale in caso di pioggia.
9) Riguardo la sicurezza ambientale, quanto riuscite a fare?
Tanto. A Lecce abbiamo le fototrappole e l’anno scorso abbiamo fatto più di seicento verbali. Purtroppo c’è poca consapevolezza sul fatto che certe cose non si debbano fare, soprattutto da parte di coloro che non pagano la TARI.
10) La sicurezza stradale dipende da noi, ma anche dal manto stradale. Come si può eliminare questo problema? La 275, problema annoso, si parla da anni di adeguarla. Purtroppo ancora non è stato fatto nessun intervento. Come mai?
Riguardo la 275, me lo chiedo anche io e sinceramente non so darvi una risposta. La 275 è una strada pericolosissima, ma purtroppo entrano in ballo tanti interessi e quindi si parla tanto di sicurezza ma in realtà in certe situazioni se ne fa poca.
11) Come si potrebbe eliminare il pericolo dei cinghiali dall’autostrada?
Noi dalle nostre parti non abbiamo questo problema, fortunatamente. Però è certamente un problema serio, perché comporta insicurezza stradale.
12) Secondo lei, per la sicurezza basta il limite di velocità?
No, assolutamente. Il limite è una falsa rappresentazione della realtà. Servono macchine efficienti, comportamenti corretti e strade sicure. Io ad esempio sono contrario all’autovelox, mentre è diverso il discorso sui tutor.
13) Con la nuova tecnologia, statisticamente, sono diminuiti gli incidenti stradali?
Sì ad esempio il sistema autofrenante, quando c’è, è fondamentale. Come tanti altri.
14) Perché la vernice illuminante non viene utilizzata nei centri carenti da illuminazione?
È obbligatorio che sia illuminante. È una vernice particolare e deve essere così proprio per vederci anche di sera.
15) Con l’uso della tecnologia i vigili urbani hanno meno lavoro sulle strade?
No alla tecnologia, non si fa da sola, la devi usare. Semmai il lavoro è aumentato.
16) C’è bisogno di modificare il codice della strada? Se sì, quali misure verranno adottate in futuro per aumentare la sicurezza?
Di solito sul codice della strada si interviene in maniera umorale, senza senso. Occorre una riorganizzazione del codice della strada che sia al passo coi tempi. Occorre lavorare molto sulla segnaletica, uniformando da paese a paese la segnaletica. Molte norme sono messe lì ma non applicate.