LE ASSONANZE INCATENATE: Marta Quarta, la sarta
Una persona fessa
Prima di parlare si confessa.
La commessa, compressa, fa una scommessa,
cioè che ci sia una carta a messa
per la Professoressa.
Di cognome fa Quarta
la signorina Marta.
(Anna Caretto)
La sarta è fessa:
fa la verdura lessa!
La carta invece fa la finta fessa
Che va a dire i suoi peccati al prete
Che dopo la messa
Va a fare una scommessa.
(Chiara Quarta)
I fogli sono fatti di carta,
la messa viene recitata dal prete ed è sempre la stessa.
Spiega la lezione la Professoressa,
lavora in negozio la commessa.
In macchina c’è la quarta dopo la terza
E una persona attenta mangia verdura lessa.
Per la pressione prende la compressa, Marta,
e a Natale i regali incarta.
(Monica Spagnolo)
I vestiti alla Professoressa
li cuce la sarta
elencando su un foglio di carta
i vestiti da cucire per scommessa.
Cucina per una un po’ fessa,
si chiama Marta
ed ama la verdura lessa.
Si sente un po’ compressa
Mentre i regali incarta.
Poi si confessa
Andando a messa,
ma non la prima,
bensì la quarta.
(Sabrina Caragnulo)
Nel negozio c’era una commessa
Che si chiamava Marta.
Lo faceva un po’ per scommessa,
perché in precedenza faceva la sarta.
In verità era anche un po’ fessa,
ma rimediava con una compressa
prescritta su un foglio di carta
con la firma del Dottore Quarta.
Le aveva detto la Professoressa
“È peccato mangiare verdura lessa!”
Ma per questo peccato poi si confessa
Subito prima della Messa.
(Marco Rizzo)