La "navigazione" di Fiori di Carta
La mia esperienza nel progetto “Fiori di Carta Magazine” è senz’altro positiva. Ricordo che sono entrata a collaborare nel “Magazine” per caso. Un pomeriggio ero di turno al Centro Diurno e in programma c’era l’intervista ad alcuni calciatori di San Donato: Giuseppe Luceri, Pasquale Bruno e Fabrizio Miccoli. Mi sono aggregata al gruppo interviste, anche se mi sentivo un pò un’intrusa. A dire il vero, però, sono rimasta affascinata e ho voluto continuare questo percorso.
Ho incominciato, d’accordo con la referente del progetto, Rosella Vigilante, a collaborare, partecipando puntualmente a tutti gli incontri del mercoledì mattina, presso la redazione di San Cesario e a far parte del gruppo interviste.
Mi considero, dunque, una “naufraga”, salvata dal “veliero” del gruppo “Fiori di Carta“ che durante la sua “navigazione” mi ha avvistata. La traversata che stiamo per incominciare vorrei che mi portasse lontano, verso nuove conoscenze e nuove relazioni interpersonali. Mi sono resa conto che il motore che spinge la redazione ad andare avanti è la passione per questo progetto innovativo, che ci porta a fare e a dare il meglio di noi stessi.
Tutto il percorso intrapreso, in ogni iniziativa del Magazine è stato sino ad ora meraviglioso. Fatto di incontri, discussioni, studi, informazioni, dibattiti, interviste, visite guidate. Vorrei che il gruppo continuasse in questo modo, valorizzando i rapporti umani, magari col tempo divenendo un po’ più tecnologico.