Il mio viaggio con Fiori di Carta

Una delle cose che amo di più è viaggiare, conoscere paesi e gente nuova. Per questo, quando mi hanno proposto di aderire al gruppo “Fiori di Carta” ho accettato con entusiasmo. Avevo da poco intrapreso con loro una gita  a Peschici e ad alcuni castelli del Gargano e mi avevano favorevolmente colpito la bellezza dei luoghi e il calore della compagnia. Il primo castello, quello di Peschici, è a strapiombo sulla rupe su cui si adagia la cittadina garganica: uno spettacolo mozzafiato e affascinante nel contempo, sia che lo si ammiri di giorno, abbagliati dal bianco delle case basse, sia di notte, quando le  luci lo trasformano in un magico presepio. Questo castello è di epoca normanna, diviso in due parti, la prima abitata, l’altra composta da una serie di stanze ancora con gli antichi attrezzi di tortura medioevali. Il castello di Manfredonia risale, invece, al periodo svevo-angioino. Attualmente una sua parte è adibita a museo che racchiude gioielli quali le stele di marmo intarsiate da disegni che sembrano dei merletti.

Anche se sono salita da poco a bordo del “veliero” “Fiori di Carta Magazine”, (spero) che ha una “ciurma” composta da marinai e capitani di vascello più che esperti rispetto a me, la volontà di integrarmi sempre di più è davvero tanta, tenendo conto che ogni conoscenza è fondamentale per la vita e l’esperienza di ciascuno di noi. Spero, quindi, di intraprendere nuove rotte che mi condurranno con il gruppo “Fiori di Carta Magazine” a scoprire nuove terre, ad approfondire cioè la mia cultura attraverso lo studio dell’umanità passata e presente.