Riflessioni sul castello de'Monti di Corigliano d'Otranto
Nel mese di novembre io e gli altri ragazzi facenti parte del gruppo Fiori di Carta di Campi Salentina insieme agli amici della redazione di Lequile accompagnati dalla dottoressa Rosella Vigilante siamo andati a visitare il castello di Corigliano D'Otranto. Una volta giunti al castello siamo stati accolti dalla guida che ci ha illustrato dapprima l'ingresso e successivamente ci ha condotti in una stanza molto ampia dove ha spiegato come era strutturato architettonicamente un tempo. Esso aveva inizialmente quattro torri quadrangolari, ma fu in seguito rimaneggiato per volere della famiglia De'Monti che a causa di esigenze di funzione difensiva dovettero renderlo più compatibile con quelli che erano i canoni militari cambiando quindi l'assetto con la costruzione di quattro torri circolari disposte ognuna agli angoli del e aventi tutte lungo il perimetro delle numerose cannoniere. Su ogni torrione è rappresentato un santo protettore accompagnato da raffigurazioni allegoriche delle quattro virtù cardinali alle quali rispettivamente corrispondono: San Michele Arcangelo e la fortezza; Sant'Antonio Abate e la temperanza; San Giorgio e la prudenza; San Giovanni Battista e la giustizia. Tutto il castello è inoltre circondato da un'enorme fossato come da usanza medioevale che si apre nell'attuale cortile e qui è stato rinvenuto un'impianto fortificato probabilmente facente parte di un circuito che potrebbe comprendere parte di un fossato precedente a quello attuale. Riguardo quest'uscita a Corigliano d'Otranto posso dire che quello che mi ha colpito maggiormente è stata l'opportunità di poter immergermi nell'età antica riscoprendo il gusto del passato andando a visitare luoghi che lasciano un segno e che scolpiscono di vero amore ogni tesoro nascosto che ci riserva il mondo.