Pensieri

Durante i giorni di chiusura, mi sono sentita tanto sola perchè non potevo uscire liberamente e vedere i miei amici

Affacciata alla finestra, durante la lunga quarantena mi sembrava di vivere in una città deserta, dove la gente usciva solo per procurarsi i viveri di prima necessità.

E' stato strano vedere Lecce deserta di passanti e di auto. Ho provato una sensazione bella e cruda al tempo stesso. Sono fiera della mia città che ha saputo seguire le regole avendo conoscenza del diritto civile. La gente ha saputo rispettare il prossimo e se stessa.

Il lockdown mi ha dato modo di riflettere su diversi aspetti che riguardano la mia nazione: l'Italia, posto in cui sono nata trentanove anni fa. La amo per moltissimi aspetti: è un luogo rassicurante, generoso per il suo panorama, i paesaggi...così sofisticata nelle sue bellezze artistiche. Amo il suono della lingua italiana, la cordialità della sua gente, la sua cucina mediterranea apprezzata ovunque nel mondo. Il mare che culla i miei pensieri autunnali e mi ospita nella stagione tanto ambita, lo adoro per il rumore silente, sia quando è calmo, che quando è agitato.

Il 4 Dicembre in una serata piovosa io e i miei amici del centro diurno di Lequile siamo andati in un ristorante chiamato "Sabbati" che si trova a San Donato in via vecchia Soleto. Mi sono divertito tantissimo ed abbiamo mangiato benissimo perchè era tutto molto gustoso. Io sono felice di avere questi amici perchè loro riempiono la mia vita.

La festa della donna risale al 1921, data che fu fissata in una conferenza, perché nel 1857 le operaie mentre scioperavano a New York in fabbrica per porre fine al loro sfruttamento furono uccise da un incendio divampatosi. Riuscirono così ad ottenere la parità dei diritti, ma essa resta sempre un fiore delicato che con la sua dolcezza e sorrisi ti è sempre accanto nei momenti difficili. La donna da parte dell'uomo deve essere rispettata come si rispetta ogni cosa al mondo.

In America in una fabbrica scoppiò un incendio in un'industria tessile di New York dove lavoravano tante donne operaie che morirono. Questa data è stato l'inizio per ricordare le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna, e le violenze che hanno subìto nella storia. Quindi l'8 marzo con la festa della donna si rivendicano i diritti acquisiti.

La solitudine mi trasmette tranquillità. Stare in mezzo alla gente a volte mi piace, a volte no. Quando sono in giro per le strade della città di Lecce e Villa Convento, vedo tanta gente che personalmente non mi piace. Sono convinto che stare con la gente sbagliata mi fa star male.

La solitudine per me è come un albero senza foglie, sembra morto, ma ha una sua linfa vitale. Io mi rassomiglio a quell'albero perché ho vissuto la solitudine, non accettavo di essere da sola. Ho sofferto tanto, ma la mia linfa che è il mio pensiero positivo mi ha aiutata a superare i miei momenti difficili. Oggi vivo da sola, mi sento bene e sono felice.

Quando arriva l'angelo del mio cuore, sono felice

perchè lei per noi è una figura insostituibile. 

E' bella, le voglio bene.

Lei per me è il mio angelo custode e

ogni volta che sono triste, e che piango 

con la sua dolcezza mi consola. 

L'angelo del mio cuore, ha sostituito, 

l'assenza della mamma, e collabora con noi 

per aiutarci a mantenere la nostra famiglia.