Pensiero

Rimprovero

 

I primi giorni quando stavo a Magliano sono stata  rimproverata per una per una sciocchezza che mi ha  procurato tanta sofferenza e solitudine. 

Neve

 

Bianchi cristalli 
di neve candida
che imbianca 
le case e le campagne...
Nella solitudine della mia casa
ti cerco, ti penso
Vieni amore,
non mi lasciare,
vieni amore mio,
voglio riscaldarmi 
con il tuo corpo e i tuoi baci
in questa fredda notte

Natale

 

E' Natale!

e' quasi Natale, 

dobbiamo essere più buoni

ma dobbiamo ricordare che

ogni giorno è Natale.

Rimprovero

 

Non accetto rimproveri pesanti  da nessuno perché in questo periodo mi sento
molto stanco. Sono consapevole che questo periodo passerà e che voglio vivere la vita
perché è bella.

Rimprovero

 

A volte accade che qualcuno che vive nel tuo mondo,  o ambiente sia familiare che affettivo o lavorativo  ti rimproveri ingiustamente per qualcosa che hai fatto male o non hai fatto. Nelle relazioni umane, gli altri si aspettano da te un determinato comportamento o un agire che se non avviene, subito scatta il rimprovero  che puo' essere verbale o non verbale. Questo fa' male  perchè penso che per vivere serenamente ognuno deve  esprimere il proprio parere e confrontarsi con l'altro.

Lacrime

 

Perchè piangi amore mio?
Forse non mi ami più?
o perchè non t'amo più io?
Vieni da me, 
su facciamo la pace,
facciamo l'amore 
riscaldiamo i nostri corpi nudi.
Una lacrima del tuo dolore 
ha bagnato la sabbia pallida.

Il pettirosso

 

Il pettirosso con il petto rosso,
si è avvicinato volando e posandosi sulla croce di Cristo 
si è macchiato del suo sangue.
Orsù fedeli imitiamo tutti il pettirosso.
Accostiamoci di più a Cristo
che il suo dolore sarà affievolito dalla nostra fede.

Il rimprovero

Io di solito vengo rimproverato quando non faccio qualcosa perché non mi va. Queste situazioni non vengono comprese dagli altri che mi  rimproverano ingiustamente.

Rimprovero

 

Quel giorno di primavera, si respirava nell'aria un   profumo di gemme e di fiori,che ti procurava allegria tanto da voler  aprire le finestre per iniziare le pulizie della casa. 
Ero precisa e veloce e in poco tempo la casa iniziò a  brillare. Quando giunse mia madre mi chiamò. La sua voce non era affabile ma imperiosa e mi rimproverò di non aver studiato e di aver sprecato il mio tempo pensando a pulire la casa. Io rimasi stupita di questo rimprovero e mi sentivo ferita perché ero stata ripresa ingiustamente perché io oltre ad aver pulito, avevo oltretutto studiato.

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