Pensiero

Io e gli altri

Frequento un gruppo di amici del C.D. di Campi Salentina. Quotidianamente abbiamo vari progetti di attività che svolgiamo con entusiasmo e interesse. Personalmente, a volte mi sembra di percorrere un labirinto con tanti ostacoli da superare; ma ci sono giorni che mi sento in ottima forma. A volte alcuni problemi miei personali non li riesco a comunicare agli operatori, ma confrontandomi con i miei amici ho scoperto che anche loro hanno le mie stesse problematiche.

La mietitura del grano

Nella mattinata di giovedì 05 luglio 2018 con l'operatore e due partecipanti al progetto "Coltiva te stesso", mi sono recato presso un terreno in contrada "Peccarisi" in agro di Salice Salentino per la mietitura e la trebbiatura del grano. Giunti sul posto nell'attesa che arrivasse la trebbiatrice, sono andato ad un supermercato per comprare dei panini, degli affettati e delle bevande da consumare all'ombra degli alberi in campagna. La battitrice ha percorso l'intero campo di circa un ettaro e ha separato i chicchi di grano dalle spighe.

La mia prima giornata al mare

Il quattro luglio è stato il mio primo giorno in cui sono andato per la prima volta a mare con destinazione San Foca, zona marittima che si trova lungo la litoranea Torre Specchia provincia di lecce, e, per arrivarci abbiamo utilizzato il pulmino di Marcello Quarta. Con me c'erano gli operatori e i miei amici del gruppo ospiti del Centro Diurno.La giornata era molto afosa ma divertente. Ci siamo rinfrescati nell'acqua fredda del mare e abbiamo preso il sole. Prima di andar via siamo passati dal bar per mangiare un gelato e dopo siamo ripartiti verso casa.

Ricordi passati

Da quando assumo gli psicofarmaci mi sento un'altra persona.Tutto questo è successo nel 2009 quando la mia mente è cambiata,non ero più io dopo aver  conseguito il  diploma " in operatore dei servizi della ristorazione". Iniziai a non sentirmi bene e chiesi aiuto a mio padre che a sua volta si rivolse al suo amico Franco Mello, un infermiere del CSM di Carmiano, che mi ha prenotato una visita dalla Dottoressa Martella. Qui sono stato in carico due anni e poi sono stato trasferito al CSM di San Cesario, dove ho conosciuto il dottore Viola .

La mia infanzia

In tenerissima età non ho frequentato le scuole normali normali bensì una  scuola particolare. Io mi rifiutavo di andare perchè non mi trovavo a mio agio e la maestra non era brava. Così papà mi iscrisse alla scuola dove frequentava mia sorella ,ma anche qui non sono riuscita ad inserirmi nel gruppo degli alunni. Quindi la mia infanzia è stata infelice e solo oggi dopo tanti anni di frequenza al Centro Diurno posso finalmente dire che mi trovo  bene con i miei amici. 

Gioventù

Ricordo che la mia giovinezza è stata spensierata perchè giocavo con i miei amici nel giardino di casa nei pomeriggi d'estate. Le  serate le trascorrevo seduta sul marciapiede davanti casa insieme ai giovani del mio rione,e, ci divertivamo parlando tra di noi. Le risate scorrevano a fiumi  e  il tempo trascorreva velocemente. 

Io e la mia giovinezza

La mia giovinezza è stata un susseguirsi di eventi sia belli che brutti. Io quando ero giovane, giocavo a calcio e mi allenavo quotidianamente perchè volevo avere un fisico "bestiale". Nel 1991 però, non ricordo le cause, la mia vita ha avuto una brusca frenata cambiando il mio stile di vita. Ho iniziato ad assumere gli psicofarmaci ma con l'aiuto dei miei genitori e degli  operatori  del CSM ho superato tutte le difficoltà.

Il passato è il mio presente

Quando ero ragazza,ero tanto felice e mi divertivo con le mie amiche.Ritornavo a casa e insieme ai miei genitori trascorrevo delle giornate serene. Con la loro morte la mia vita è cambiata. Mi sono rinchiusa allontanandomi dal mondo  e da pochi anni sono riuscita a frequentare il Centro Diurno. Con gli operatori frequento tante attività: il soggiorno estivo, uscite programmate in campagna e produco lavoretti artigianali. A volte, mentre lavoro all'uncinetto penso alla mia gioventù e al benessere che provavo.

La mia giovinezza

Ricordo che quando era ragazza ero molto triste perchè ho vissuto una brutta gioventù a causa della salute mentale,che per poter stare bene mi hanno prescritto dei psicofarmaci.Io sono vissuta a Parigi e con la mia famiglia , a causa del lavoro di mio padre, ci siamo trasferiti a Lecce. Nei miei momenti di tristezza desideravo ritornare in Francia per poter riacquistare il mio benessere.

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