Antonio Castrignanò e la sua musica
Giovedi 9 marzo il gruppo interviste di Fiori di carta si è recato al C.S.M. di San Cesario per incontrare il musicista Antonio Castrignanò, un ragazzo giovane che con la sua semplicità e allegria ci ha narrato il suo percorso musicale. La sua storia inizia nell’adolescenza quando nomi famosi come Luigi Chiriatti e Dina Durante si avvicinarono alla cultura contadina influenzandolo nella riscoperta dei vecchi canti popolari. Antonio è un autodidatta e la sua crescita avviene nelle “putee” attraverso il dialogo con i personaggi che frequentavano quei luoghi. Questa conoscenza l’ha condotto a esplorare nuove culture musicali che sono l’espressione e il racconto della loro storia e delle loro abitudini. Il tamburello nella cultura contadina è lo strumento principale che veicola sensazioni ed emozioni. Con la musica egli vuole trasmettere ai giovani di oggi la conoscenza di una cultura in estinzione, e, tramite la pizzica si veicolano esperienze interiori che con il suo ritmo si purificano.In quest'intervista ho avuto la possibilità di provare delle emozioni al suono ritmico del tamburello.