La banda: teatro dei popoli
Mercoledì 24 ottobre 2018 al Centro Diurno di Campi Sal.na, è venuto per un’intervista il maestro Costa della banda di Veglie. Egli ci ha detto che essa nasce ai primi del ‘900, ma sospende la sua attività durante la seconda guerra mondiale. La nuova banda viene inaugurata il 27/12/1981 formata da collaboratori anziani che suonavano il flauto. Qualche anno dopo i componenti della banda rappresentavano tre generazioni differenti. Con la finalità di far avvicinare il popolo vegliese alla musica il 17/05/1983 si legalizza lo statuto della banda con una nuova formula associativa; e si affianca alla banda un gruppo di figure femminili chiamate majorette. Per il maestro Costa la banda è il teatro dei popoli, infatti agli inizi del ‘900 per allietare le piazze i grandi maestri decisero di prendere spunto dalle grandi opere liriche e di farle conoscere alle popolazioni anche dei piccoli paesi portando allegria e cultura. Attualmente i componenti della banda variano dai 38 ai 40 musicanti che, per esercitarsi, si riuniscono due volte a settimana per circa tre ore. Di solito, quando viene chiamata ad esibirsi, la banda si presenta con un biglietto da visita che è la marcia sinfonica e militare. Il giorno della festa si fa il matinee con un paio di brani tratti da opere liriche come quelle di Puccini. Il programma serale invece si svolge sulla cassarmonica e comincia con un brano sinfonico tipo “la Traviata” o “il Barbiere di Siviglia”. Il maestro ci ha detto poi che la banda di ogni paese ha la sua divisa che si contraddistingue per il colore della cravatta. La cravatta della divisa della banda di Veglie è di colore azzurro elettrico. Il maestro Costa poi ha concluso l’intervista riferendoci che la banda di Veglie ha partecipato al film del regista Marco Ponti “Una vita spericolata” con una particolare divisa azzurra a fasce dorata.