Riflessioni: La civiltà contadina
Inserito da Tibaldo Cucurachi il Thursday, 17 March 2011
Nella nostra età post-moderna, così complessa, può succedere talvolta di pensare ai tempi più stabili, certamente meno nevrotici. A quel passato, alla civiltà contadina guardava con inevitabile malinconia il grande poeta Pier Paolo Pisolini. L'eclettico artista vedeva in quella civiltà una semplicità e autenticità nei rapporti umani che il progresso avrebbe spazzato via.
Certo, oggi godiamo di un certo benessere (messo in questi ultimi tempi a dura prova dalla crisi economica), ma abbiamo perso l'anima: di sicuro non troveremo pace nelle anime di un drogato o di un nevrotico. Di sicuro cíera più pace nella civiltà contadina, anche se molti erano abbrutiti da insostenibili ritmi di lavoro.