Camminando da Porta Napoli alla chiesa del Carmine
Il gruppo "Fiori di carta" si incontra a Porta Napoli per iniziare il nostro percorso culturale.
La dott.ssa Alice Bòttega cattura la nostra attenzione introducendo la descrizione di Porta Napoli. Essa è un arco di trionfo dedicato all'imperatore Carlo V e probabilmente fu progettata dall'architetto Gian Giacomo Dell'Acaya. Nella sua struttura troviamo un solo fornice affiancato da due colonne corinzie che sorreggono un triangolo nel quale è presente lo stemma imperiale degli asburgici. Verso la metà del XVIII secolo il nome originale "Porta Reale di San Giusto". si mutò progressivamente in Porta Napoli perchè da quel punto iniziava la strada per la capitale, anche se all'inizio del secolo successivo c'era chi ancora la chiamava con la vecchia denominazione. Si narra che prima del 1548 esisteva, fuori le mura, una cappella dedicata a San Giusto, quando furono ricostruite e allargate le mura essa fu riedificata accanto alla nuova porta dedicandola nel 1657 alla Vergine Maria conosciuta anche con il nome di San Luigi. Da qui ci siamo recati al complesso della Chiesa del Carmine e dell'annesso convento dei Carmelitani Scalzi che
sorge nel centro storico della città. Il suo Architetto fu Giuseppe Cino, che ci lavorò dal
1714 al 1717. La facciata, divisa in tre ordini, è riccamente decorata. Il primo
ordine presenta due coppie di Santi Carmelitani (Sant'Angelo e Sant'Alberto) ed i profeti
Elia ed Eliseo. Sulla porta d'entrata troviamo alcuni angeli posti a cornice di un
medaglione con l'immagine della Vergine del Carmine. Nel secondo ordine, invece c'è
una grande finestra centrale e fiancheggiata dalle statue carmelitane di Santa Teresa D'Avila e di Maddalena de' Pazzi. L'interno è caratterizzato dall'incrocio di rette e linee curve. Il coro e i numerosi dipinti sono certamente gli elementi principali dell'apparato decorativo di questa Chiesa. Tra questi ricordiamo l'Annunciazione della Vergine Maria di Serafino Elmo, la Crocifissione, il martirio di Sant'Irene, Sant'Oronzo, San Giovanni Battista, i profeti Elia ed Eliseo. Di particolare interesse è l'alta cupola rivestita in maioliche bianche e verdi. Adiacente alla Chiesa troviamo il bellissimo Convento dei Carmelitani, con il caratteristico chiostro quadrangolare racchiuso da imponenti colonne. Oggi l'ex convento è sede del rettorato dell'Università del salento.