Borgo medioevale di Galatina
Nella prima settimana di marzo con il gruppo "fiori di carta" e con le operatrici siamo andati a Galatina dove abbiamo visitato le chiese: Ss.Pietro e Paolo, Santa Caterina d'Alessandria,San Francesco. Io mi sono cimentata in qualche scatto fotografico nella chiesa di S.Caterina, sono rimasta meravigliata della bellezza dei dipinti simili a quelli di Giotto. Non ci sono parole per descrivere l'importanza delle iconostasi religiose di quel periodo, che nonostante sia trascorso tantissimo tempo, gli affreschi sono perfettamente conservati.
La guida davanti all'iconografia di Sant'Agata ci ha informato sulla storia della santa alla quale secondo la leggenda un bambino trovò il seno di S.Agata sulla spiaggia che le era stato asportato. Il bambino ignaro che fosse un seno che l'aveva confuso per un frutto, lo prese e se lo mise in bocca. La gente del paese, spaventata, lo portò dal sacerdote per farlo esorcizzare, e quando pronunciò il nome di S.Agata, il bambino sputò il frutto dalla bocca. Da quel giorno nacque la disputa tra Galatina e Gallipoli per il possesso della reliquia. Inoltre mi ha colpito la scultura della Sacra Pietra nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo ubicata in una navata a sinistra dell'altare.
Ho osservato che tutti i fedeli la toccavano perchè in quel luogo aveva sostato S.Pietro apostolo. Riguardo questa pratica il mio pensiero è questo: "Confesso che non sono credente, ritengo di avere la fede di s. tommaso seguace di Cristo che diceva:"se non vedo non credo". Poi son rimasta colpita della bellezza della chiesetta che si mostra povera esternamente ma sfarzosa all'interno.