Il museo delle ferrovie
L’elettrificazione delle ferrovie permetteva di non adoperare più la locomotiva a vapore. Nel 1958 l’elettrificazione è arrivata fino a Bari-Bologna, Bologna è stata elettrificata nel dopo guerra, Pescara negli anni 50. Per quanto riguarda Bari-Lecce, nel 1960, fu tolto il vapore e furono accesi i mezzi diesel che sono rimasti in funzione sino al 1996, quando è stata elettrificata la linea. Nel 2006, da pochissimo tempo abbiamo avuto il doppio binario. In passato, la linea ferroviaria comprendeva il tratto Bologna-Otranto e le fermate erano, Bologna-Ancona-Pescara-Foggia-Bari-Otranto. Dal 1933, con la nascita delle ferrovie Sud-Est, alcuni tratti delle ferrovie dello Stato sono passati alla Sud-Est. Passarono alla Sud-Est anche altre linee locali come “ l’anonima ferrovia salentina” che ha gestito sino al 1910 la prima linea ferroviaria: Francavilla-Novoli-Lecce; Novoli, Nardò centrale,Casarano,Gagliano-Leuca.
Oggi la qualità del servizio ferroviario non soddisfa le richieste degli utenti: lo Stato non stanzia molti fondi e quindi si ha la soppressione dei treni.
Anticamente i treni avevano bisogno di molto personale, mentre oggi è tutto computerizzato e le figure chiave sono: il macchinista, l’aiuto macchinista e il capotreno. Inoltre, in passato tutti i servizi erano gestiti dallo Stato, mentre oggi vengono affidati alle ditte esterne, che per profitto non effettuano un “buon servizio”. Tra poco si attuerà il progetto di elettrificazione del tratto Lecce-Taranto: infatti, la settimana scorsa è stato impiantato il primo palo della linea.Nella prima stanza scopriamo gli strumenti della costruzione e manutenzione della linea ferroviaria che adesso non si usano più.
La seconda stanza è dedicata alla segnaletica.
Nella terza stanza ci sono i pannelli di comando da quelli più antichi sino a quelli moderni.
Inoltre il pannello contiene la scatola nera della stazione. Durante il percorso troviamo una sola sala con la ricostruzione in scala di tutti i vecchi modelli della via ferroviaria.
Dalla sala dei plastici, visitiamo la sala manutenzione macchine per poi entrare nel magico mondo delle vecchie carrozze. In particolare ha attirato la nostra attenzione quella usata nel periodo della guerra, allestita come ospedale. Il percorso è terminato con la visita alle locomotive.