La rivoluzione industriale
Con la rivoluzione industriale, verificatasi prima in Inghilterra negli ultimi decenni del XVIII secolo, il mondo non è stato più quello di prima: notevoli trasformazioni economiche, sociali e del modo di produrre l’hanno cambiato. Un grande esodo dalle campagne portò masse di contadini a lavorare nelle industrie cittadine,soprattutto a Manchester, dove vivevano in case fatiscenti, in precarie condizioni igieniche. I nuovi operai avevano abbandonato le loro tradizioni e usi ben consolidati, per lavorare nelle fabbriche in condizioni durissime:nelle industrie tessili lavoravano dalle 12 alle 16 ore giornaliere, compresi donne e bambini. Tutto questo comportò un enorme costo umano e sociale, dando così l’avvio alle analisi sulla condizione operaia e sul rapporto tra capitale e lavoro. Su questi temi si sono confrontati economisti e filosofi. D’allora, la discussione non è finita.
Poiché ci sono state rivoluzioni, dittature di sinistra e di destra, e una grave crisi economica, oggi, l’Occidente sta vivendo i dibattiti sul lavoro e le tensioni sociali sono sempre vivi.
Tutto cominciò dalla Rivoluzione industriale e dalla Rivoluzione francese, anch’essa di fine 700.