Il maniscalco
Una volta il cavallo serviva per guadagnarsi il pane ed ora il cavallo non assolve più questo compito ma è solo un lusso. Negli anni '50 e '60 serviva per andare a lavorare, si arava la terra oggi lo possiede solo chi fa sport o equitazione. Il gruppo di "Fiori di Carta" è andato a Squinzano dal signor Nicola Spalluto,maniscalco da oltre 50 anni. All’eta di 7 anni ha iniziato a fare il mestiere di "ferracavallo" per sua scelta non perchè gli è stato imposto. In quell'epoca ragazzi quando vedevano un cavallo gli correvano dietro sino alla ferraia, per guardarlo mentre veniva ferrato. Quando lui era ragazzo erano 8 apprendisti e c’era competizione tra di loro ma poca professionalità.Con il tempo ha capito che ogni cavallo aveva bisogno di una propia ferratura, come per noi uomini che abbiamo bisogno del tipo di scarpa adeguata al nostro piede. Il lavoro del maniscalco richiede molto impegno e professionalità acqusita dopo tanti anni di esperienza. La ferratura avviene in vari stadi: prima bisogna togliere il vecchio ferro , pulire lo zoccolo accuratamente e limare l'unghia del cavallo per pareggiarla,per poi riferrarlo e proteggere così lo zoccolo dall'usura.