Barbarano del Capo
Barbarano del Capo è una frazione di 952 abitanti del comune di Morciano di Leuca in provincia di Lecce. Il paese è noto per la presenza delle "vore carsiche" e ospita il santuario di Santa Maria di Leuca del belvedere.
L'abitato è situato a 130 metri sul livello del mare e presenta un territorio roccioso e carsico che si riscontra nelle vore di Barbarano: due voragini di forma ellittica profonde rispettivamente 35 e 25 metri. Il paese è circondato da distese di uliveti secolari. Le radici di Barbarano del Capo sono da ricondurre alla distruzione della città di Vereto da parte dei saraceni nel IX secolo e il nome deriva probabilmente da "barbari". Con l'arrivo dei normanni verso la fine del XII sec., il re Tancredi d'Altavilla donò il feudo a Lancellotto Capece. Governato per un breve periodo da Scipione Ammirato. Nel 1297 il feudo fu ceduto ai Natoli che nel 1303 Enrico venne investito come signore di Barbarano.
I Natoli rimasero come signori feudali fino al 1350, ad essi succedettero i D'Aquino e poi ivi ritornarono.
Nel 1442 ritornarono i Capece che ne detennero il controllo sino al 1806, anno in cui finì la feudalità. Il santuario di Santa Maria di Leuca del belvedere fu costruito tra il 1685 e il 1709 dal barone Annibale Francesco Capece, conosciuto anche con il nome di Leuca Piccola e venne concepito come luogo di preghiera e di ristoro in quanto era dotato non solo di ambienti religiosi, ma anche di locali destinati al riposo e al ristoro dei pellegrini e degli animali. I pellegrini che vi giungevano riposavano durante la notte nei grandi sotterranei appositamente scavati, per poi ripartire alla volta di Leuca alle prime luci dell'alba. Oggi, la chiesa è stata ristrutturata perchè un'importante esempio di architettura rinascimentale.