Alberona
Giorno 30 novembre 2015 con il gruppo "fiori di carta" siamo andati ad Alberona per una visita guidata. Arrivati sul posto sono stata colpita dalla bellezza delle montagne, dai prati verdeggianti, dal paesaggio stupendo che da lontano faceva intravedere il mare. Ad Alberona abbiamo ammirato dei balconi antichi che facevano parte di un centro storico meraviglioso, che ha conservato i lastroni antichi al posto dell'asfalto. Inoltre abbiamo visitato una piccola foresta al cui interno vivono i cinghiali.
Incastonata come una bella perla colorata tra i monti della Daunia, Alberona, già bandiera Arancione e' uno dei più bei borghi d'Italia. Di origini medioevali, Alberona risale al periodo a cavallo del millennio, quando in zona arrivarono dalla Calabria gruppi di esuli in fuga dalle incursioni saracene; successivamente l'intero territorio pugliese venne assoggettato dall'imperatore Federico II e Alberona fu assediata dalla presenza di truppe imperiali, saracene, dei cavalieri templari prima e di quelli di Malta poi, che vi rimasero fino all'abolizione del feudalesimo. Il borgo fu assoggettato per secoli dal regno di Napoli, che colpì con molte tasse le condizioni di vita degli abitanti. Il territorio é stato dapprima soggetto al fenomeno del brigantaggio e dopo l'Unità d'Italia e buona parte del secolo scorso, a quello dell'emigrazione, sia per il Nord Italia che per le Americhe. Alberona è conosciuta anche come il "paese dell'acqua",poichè qui sorgono dalle pendici del monte Stilo numerose sorgenti che alimentano i pozzi ed i corsi d'acqua del sottostante Tavoliere, rendendolo così fertile; tra questi il canale dei Tigli, con le sue cascatelle, che è il più noto. All'ingresso del borgo è collocata la "fontana Muta", così chiamata in quanto il rumore dell'acqua che sgorga può essere sentito solamente se ci si avvicina; il centro storico alberonese è costituito prevalentemente da basse case contadine costruite con i sassi. I monumenti più importanti sono: la cinquecentesca Chiesa di San Rocco, la Chiesa Madre di fondazione ancora più antica, il Museum Antiquarium, l'arco calabrese di origine medioevale con il soffitto in legno. Il principale monumento del borgo è la Torre del Grande Priore, appartenuta prima ai Templari e successivamente all'ordine dei Cavalieri di Malta, oggi sede della locale sezione d'Italia Nostra. Da anni Alberona è diventata un forte elemento di richiamo per un inaspettato turismo naturalistico, un turismo che sta pian piano contribuendo ad alimentare le tradizionali risorse economiche locali fra cui l'agricoltura e l'allevamento.Per me la giornata è stata stupenda perchè siamo andati a pranzo tutti insieme in una pizzeria vicino al borgo del paese.Io sono contenta quando ci sono queste iniziative perchè mi diverto tanto.