Il borgo antico di Bari
Lunedì 6 giugno 2016 noi ragazzi della redazione del giornale "Fiori di carta", nell'ambito delle attività relative al progetto "Borghi medioevali di Puglia", siamo andati a visitare il centro storico di Bari: la Basilica di San Nicola, la Cattedrale di San Sabino e il Castello Normanno Svevo, la fortificazione simbolo di Bari, sede della Soprintendenza per i Beni ambientali Architettonici e Storici della Puglia. A bordo del trenino turistico abbiamo percorso un tratto
del lungomare della città e siamo giunti in piazza San Nicola dove ci attendeva una guida. Ella ci ha parlato della Basilica di San Nicola, maestoso esempio di arte romanica pugliese dall'aspetto massiccio e sobrio, caratteristico dell'architettura normanna. Con grande interesse abbiamo ascoltato le parole della guida. Siamo poi entrati a visitare l'interno della Basilica con la relativa cripta
che custodisce le reliquie di San Nicola. Qui è possibile assistere alla liturgia cattolica in lingua latina e greco ortodossa. Nella piazza antistante la Basilica vi è una statua raffigurante San Nicola, dono del presidente russo Putin in visita a Bari. Poi la guida ci ha accompagnato a visitare la Cattedrale dedicata a San Sabino, nella cui cripta si trova il ritratto della Madonna Odegitria. Ci siamo poi recati al Castello Normanno Svevo posto a difesa dell'ingresso principale della città, a pochi passi dalla Cattedrale, che accoglie oggi i visitatori prima di addentrarsi tra i vicoli della Città Vecchia. Edificato dai Normanni nel XII secolo, distrutto nel 1156 e poi ricostruito per volere di Federico II tra il 1233 ed il 1240, il maniero è una delle più interessanti fortificazioni della regione, soprattutto grazie alla posizione strategica. Affascinante testimonianza di costruzione medievale, il Castello presenta numerosi ampliamenti attribuibili a epoche successive. All'interno, in una sala abbiamo potuto guardare, seduti comoda- mente in poltrona, un video che raccontava la storia del Castello. E' stato molto bello poi visitare la Gipsoteca che custodisce calchi di sculture orna- mentali in uso dall'XI al XVII secolo. Usciti dal Castello abbiamo consumato il pranzo a sacco in una villetta comunale nelle vicinanze. Successivamente abbiamo ripreso il trenino e abbiamo ripercorso il lungomare fino al posto dove era parcheggiato il nostro pulmino. Sulla strada del ritorno abbiamo fatto tappa a Polignano a mare per consumare un caffé o un gelato. In seguito ci siamo fermati ad Apani per visitare il suggestivo santuario della Madonna di Jaddico. Siamo rientrati a Campi alle ore 19,00 felici di aver trascorso una giornata che rimarrà sempre nei nostri ricordi anche grazie alle numerose fotografie singole e di gruppo che abbiamo fatto.