Piazza

Intervista al Dottor Giuseppe Pascali

Nato a Lecce nel 1970, si è laureato in Materie Letterarie. Giornalista, scrive per “La Gazzetta del Mezzogiorno” ed è direttore responsabile del Quotidiano online “Salento in linea.it”. Da scrittore ha pubblicato alcuni saggi come "La banda di Lecce", “Il teatro sotto le stelle”, “Gli spiziotti. Storia della banda dell'ospizio Garibaldi di Lecce”. Ha pubblicato anche dei romanzi storici perché è interessato alla conoscenza di epoche passate, come “Il sigillo del marchese” e “La maledizione di Toledo”.

Dialogo con le bande pugliesi

Giuseppe Pascali è nato a Lecce nel 1970. Si è laureato in Materie Letterarie all'Università di Lecce, si occupa di cultura e spettacoli ed è il direttore del quotidiano online “Salentoinlinea.it.” Ha scritto numerosi saggi sulla lirica, sulla musica sinfonica” e sulle bande musicali del mezzogiorno d'Italia. Ha inoltre pubblicato romanzi storici come “Il sigillo del marchese” e “La maledizione di Toledo”. La redazione "Fiori di carta" ha invitato il dott.

Intervista a Mauro Capoccia

Il gruppo della Redazione di "Fiori di carta" ha intervistato il direttore Mauro Capoccia, che attualmente suona le percussioni nella banda di Conversano. In passato ha fatto parte della banda di Salice, Squinzano e Francavilla. In Puglia le bande rappresentano una tradizione molto antica e sin dal 1700 si proponevano di portare la musica sinfonica nelle piazze per tutte quelle persone che non potevano andare al teatro. In passato le bande erano dirette da grandi maestri come Mascagni e Abbate, oggi molti direttori sono autodidatti e altri provengono dal conservatorio.

Il castello Angioino di Copertino

Il  castello di Copertino si trova in piazza Castello e anticamente era una fortezza costruita a difesa del territorio. Ha una forma quadrata e ha nei quattro angoli altrettanti bastioni a forma di lancia. Nei muri si vedevano le finestre dove mettevano i cannoni. Infatti, in una grande sala  ho potuto ammirare un cannone di quell'epoca. Nell'atrio abbiamo visitato la cappella di San Marco dove  erano custoditi due sarcogafi in pietra leccese.