politica

Davide Barletti

Davide Barletti ha 46 anni è un regista, sceneggiatore e  produttore salentino. Ha realizzato  il cortometraggio "Fine pena mai". Nel dialogare con lui ci ha narrato della sua vita : iscrittosi alla facoltà di architettura a Roma non ha mai conseguito la laurea perché la sua passione era  la fotografia e la politica. Qui ha conosciuto un gruppo di ragazzi che gli hanno insegnato l'utilizzo della videocamera.

A confronto con il regista Davide Barletti

Nella mattinata di mercoledì 27 giugno 2018 la redazione “Fiori di carta” ha incontrato presso il C.D. di Campi Salentina il quarantaseienne regista, sceneggiatore, produttore Salentino Davide Barletti per un'intervista. Egli ci ha parlato di sé dicendo che, sin da piccolo gli piaceva molto leggere e fare fotografie. Terminata la scuola superiore, si trasferì a Roma per studiare Architettura e per seguire l’esempio del padre e del nonno che erano architetti. Ma a lui non piaceva molto disegnare, seguiva con entusiasmo l'urbanistica e lo studio del territorio.

Che tempi!

Viviamo tempi tumultuosi, come la minaccia del terrorismo, la crisi economica, e, anche, svolte epocali, con la migrazione di milioni di disperati dal Sud del mondo verso il Nord. Ci sentiamo stretti in una morsa, che non sappiamo se, e come, si allenterà. Il presente è così nebuloso che non vediamo la strada per scappare via da questa situazione. La colpa è anche nostra: per esempio sosteniamo il terrorismo con il commercio delle armi, alimentiamo la crisi economica con la corruzione e l'evasione fiscale. Oggettivamente c'è poco da fare, occorre tempo perchè questi mali siano superati.

Disfacimento

 Nietzsche constatava che la notizia della <<morte di Dio>> e il disfacimento dei valori tradizionali, non era arrivata al suo culmine. Ora questo sfacelo è evidente a tutti. Tralasciamo l'aspetto economico del declino dell'Occidente soffermandoci soltanto sugli scandali politici esplosi in Italia negli ultimi tempi. Rubano tutti gli amministratori sia di destra  che di sinistra infatti abbiamo l' esempio della regione Lazio che si è distinta in tempi di recessione per le feste sfarzose a base di ostriche e champagne.

Un caffè con… il sindaco di Lecce Paolo Perrone

È difficile governare una città come Lecce? Quali sono le difficoltà che ha incontrato e incontra nel suo mandato?

È abbastanza difficile governare Lecce, perché è una città che ha una dimensione particolare: pur avendo solo 100 mila abitanti, ha infatti i problemi di una grande città, quindi il sindaco deve essere in grado di affrontare grandi problemi e, nello stesso tempo, avere un rapporto diretto con il singolo cittadino, che questo rapporto lo pretende.