blog di Maria Concetta Tondo

La vita è un fiore

lo pianti e cresce pian piano

poi sboccia e si disperde nel nulla.

Sono entrata in un gruppo che si chiama “Fiori di Carta”. Frequentare questo gruppo mi piace molto perché facciamo delle gite che sono molto interessanti: abbiamo visto dei castelli, abbiamo visto le torture che facevano un tempo, e a me queste cose fanno maturare.

Il  castello di Copertino si trova in piazza Castello e anticamente era una fortezza costruita a difesa del territorio. Ha una forma quadrata e ha nei quattro angoli altrettanti bastioni a forma di lancia. Nei muri si vedevano le finestre dove mettevano i cannoni. Infatti, in una grande sala  ho potuto ammirare un cannone di quell'epoca. Nell'atrio abbiamo visitato la cappella di San Marco dove  erano custoditi due sarcogafi in pietra leccese.

Oggi 13 novembre 2013, durante la riunione abbiamo parlato che il gruppo di "Fiori di Carta" deve scrivere le proprie idee riguardo una probabile sceneggiatura di un cortometraggio, sul percorso degli anni precedenti svolto in questo progetto.
Io ho detto che prima  di frequentare il laboratorio pedagogico mi sentivo una "nullità" e adesso mi sento una persona  che vale e che  tutti apprezzano; il gruppo me lo fa intuire attraverso gli applausi che mi dedicano. Grazie  Fiori di Carta .
      

 Durante il mese di settembre, la redazione "Fiori di carta" ha organizzato un visita culturale  per andare sul Gargano a visitare Peschici. Questo percorso  mi e’ piaciuto molto, perche ho potuto conoscere luoghi straordinari per la loro bellezza,tanto che mi sembrava di vivere in un film. Abbiamo visto il mare,le spiaggie ,  la sabbia sottilissima, le montagne ricoperte di pinete e di alberi di ulivo, i laghi di Lesina e Varano. Un paesaggio meraviglioso che con il contrasto dei suoi colori rende l'atmosfera surreale.

La fotografia, per me è come un libro aperto. Quando guardi  le immagini, la fantasia ti conduce  in un viaggio irreale, come quella ragazza che raffigura  le oscillazioni della cornetta del telefono.

Dialogare con il pittore Priore mi è molto piaciuto perché mi è sembrata una persona molto solare e mi è parsa molto interessata al suo lavoro.

 La vita sociale si è trasformata e di conseguenza anche la cultura. Gli
antichi mestieri sono ormai scomparsi per lasciare il posto alla tecnologia.