Parco Rudiae
Penultima tappa del nostro percorso della Civiltà Messapica, è il Parco Archeologico di Rudiae. Esso rappresenta uno dei siti più importanti dell'intera penisola salentina e Rudiae è un insediamento che si sviluppa dall'Età del Ferro (ottavo secolo a. C.) fino all'Età Tardo-Antica (sesto secolo d.C.). Essa è nota per aver dato i natali a Quinto Ennio, padre della Letteratura latina. E' un'intera area costituita da una serie di assi stradali, che sembrano convergere verso un grande spazio centrale all'insediamento, chiamata Grande Piazza pubblica. A seguito dell'abbandono di Cavallino, Rudiae, nell'epoca romana, prende un ruolo dominante nel territorio e nel sesto secolo a. C. l'abitato viene racchiuso da una cinta muraria che oggi è ben visibile per lunghi tratti nel terreno. In Età romana, Rudiae perde molta della sua importanza e la popolazione si concentra nell'area dell'anfiteatro e nel vicino fondo "Acchiatura", ed è proprio qui che sono stati condotti degli scavi archeologici sul finire degli anni Cinquanta del secolo scorso. Nel terzo secolo a. C., nonostante Rudiae avesse il ruolo di Municipium, perde prestigio a favore della vicina Lupiae. A partire dall'età Augustea, Lupiae acquisisce un ruolo di primo piano in tutta l'area: si costruì il Teatro, l'Anfiteatro, le terme, il foro, edifici di cultura e strutture produttive artigianali. Il contesto unitario dei tre siti (Cavallino, fiorente nel periodo arcaico, Rudiae in quello classico ed ellenistico e Lupiae nell'età romana), costituisce il sistema storico-archeologico, definito da Francesco d'Andria: "il sistema delle tre città".