Il convento dei Domenicani a Lecce
Il convento dei Padri Domenicani si trova fuori dal perimetro urbano, sulla strada che collega Lecce con il comune di San Pietro in Lama. E' stato fondato con la bolla pontificia redatta a Firenze da papa Eugenio IV nel 1442; pertanto la prima fondazione del convento e della chiesa SS. Annunziata risale alla seconda metà del XV secolo perché furono inglobati in un'unica struttura. Alla costruzione del complesso contribuirono molte famiglie notabili della città e probabilmente la stessa Università di Lecce. Infatti lo stemma civico del leccio e diverse armi nobiliari decorano le volte del chiostro che è composto da dieci arcate che richiamano i disegni che abbiamo potuto osservare nei chiostri dei Celestini e dei SS. Niccolò e Cataldo. Nel XVII secolo, fra' Basilio da Martano fece trasportare a Lecce l'immagine di San Domenico dal convento domenicano di Soriano in Calabria che fu posto sull'altare maggiore della chiesa. Da questo momento il complesso fu ampliato per poter accogliere il noviziato. Nel 1806 il convento fu soppresso a causa delle direttive della legge emanata da Gioacchino Murat il 7 agosto 1809; purtroppo molti dei documenti di interesse culturale sono andati dispersi, come dispersi sono andati anche oggetti sacri. La storia del convento inizia così il suo declino: quando i frati lo abbandonarono, fu utilizzato dapprima come "fabbrica di cremore di tartaro", come macello comunale, stabilimento vinicolo e infine come consorzio agrario provinciale. Nel 2000 il convento venne acquistato dall'attuale proprietà e oggi è utilizzato come una location di eventi.