Lecce nell'Alto Medioevo
Per il primo periodo medievale, dalla caduta dell’impero romano fino all’anno 1000 d.c. Durante i travagliati periodi della guerra greco-gotica (591-598) scarsissime sono le notizie sulla città. Sappiamo che nel 549 fu saccheggiata dagli Ostrogoti e che, dopo il Vescovo Venanzio attestato nel 553, Lecce non fu più fino ad età normanna, sede vescovile. Dopo varie peripezie nel 668 tra la porta di Romualdo Duca di Benevento e Costante, Lecce viene divisa in due parti, la parte a Nord Ovest che comprende Brindisi e Oria dove sono attestati vescovi latini è sotto il dominio dei Longobardi. Continuano secoli travagliati per la storia del Salento, in cui si susseguono continui attacchi e invasioni da parte di Saraceni, Ungari e Slavi. Per quanto riguarda l’Anfiteatro si precisa che vi è stata una distruzione continua di esso con una successiva ristrutturazione e un suo utilizzo come roccaforte. Tra il IX e il X secolo il Salento è interessato dalle lotte tra Bisanzio e i Saraceni. Sappiamo che nel 925 d.c. i Saraceni invadono e distruggono Oria, ma della città di Lecce non abbiamo alcuna notizia. Possiamo ipotizzare un utilizzo della città come roccaforte dei Bizantini.