Maria D'Enghien
Maria d'Enghien, amatissima principessa del principato di Taranto, fu contessa di Lecce, e regina di Napoli in quanto terza moglie di Ladislao I d'Angio. Nipote di Elisabetta Brien, nacque da Giovanni d'Enghien, Conte di Lecce, e da Sancia Bianca Del Balzo, discendente dei duchi di Andria. Nel 1384 dopo morte del fratello divenne Contessa di Lecce e sposò il principe di Taranto Raimondo Orsini Del Balzo. Le proprietà di ambedue gli sposi arrivarono a comprendere le attuali terre di Taranto, Brindisi e Lecce. Fu madre di quattro figli, nel 1406 rimase vedova per la morte improvvisa del marito per l'assedio della città di Taranto.
Maria guidò la resistenza della città ma dopo mesi di trattative e di stretta difesa, accettò la proposta nemica di convolare a nozze con il sovrano per salvaguardare l'incolumità dei tarantini. I rapporti con Ladislao I di Angio, re di Napoli, non furono scevri, tanto da ritrovarsi spogliata da tutto il suo potere. Alla morte del marito il regno passa nelle mani della sorella Giovanna II che arrivò ad imprigionare Maria. Nel 1415 fu liberata da Giacomo Della Marca, e, così tornò in possesso della contea di Lecce. Ritornata nella sua terra natale riordinò le attività economiche e amministrative di Lecce, dedicandosi al suo popolo con amore. Alla sua morte, che avvenne a Lecce nel 1446 , le succedette il figlio Giovanni Antonio.