sole

Noi, all'oasi naturalistica

Sabato era una bella giornata di sole, con tutti i ragazzi del centro diurno e della CRAP siamo andati al Canale della Lacrima, che è un'oasi naturalistica itinerante del "Bosco Ripariale della Lacrima", un habitat naturale con esemplari adulti di alberi di quercia virgiliana, pioppo bianco e olmo campestre. Qui c'è stata una manifestazione con la presentazione del progetto, e dopo aver tagliato il nastro augurale, abbiamo passeggiato lungo il canale per arrivare al luogo riservato al buffet, organizzato da un'associazione naturalistica.

Le Faggete Vetuste della Foresta Umbra

Lunedì 4 dicembre 2017 noi ragazzi di Campi Sal.na e di Lequile facenti parte del magazine online "Fiori di carta", ci siamo ritrovati nel piazzale antistante la "Cittadella della salute" di Campi Salentina e con i rispettivi pulmini siamo partiti per raggiungere la "Foresta Umbra" nel Gargano: il promontorio più grande di tutta la penisola italiana. Centinaia di milioni di anni fa, il Gargano era un'isola ricoperta da foreste, poi dall'unione con la terraferma si è formato il famoso "sperone d'Italia" che mantenne le sue caratteristiche isolane.

Luna

Osservi luna, pallida e sorniona

il divenire del tempo che scorre lento

e l'affannata corsa dell'uomo alla vita.

Osservi luna, coraggiosa luce riflessa

di un sole che riscaldandoti definisce le ansie.

Percorri il tuo sentiero attorno alla terra 

e raccogli i sogni e i segreti

che di notte ti lasciamo custodire.

Riscalda ancora i cuori, splendente luna

e aiutaci a trovare la luce migliore

per la speranza e l'amore.

Il pane

Anticamente, quando esisteva la povertà, i contadini in assenza di pane utilizzavano "la farina di fave". Ecco a voi la ricetta: pulire le fave e metterle a bagno in un recipiente per una notte per poi lavarle l'indomani e metterle a cuocere a fuoco lento, possibilmente, in una pentola di terracotta. Ultimata la cottura bisogna passare le fave al setaccio per rimetterle sul fuoco per fare asciugare l'acqua. Dopo si  rovescia la purea sul tagliere di legno e  si forma una pagnotta che deve essere indurita al sole per poi tagliarla a fette e consumarla come pane. 

Pensiero

Immaginare  un mondo tutto buio, senza sole, senza fiori,senza l'azzurro del cielo, procura solo tanta tristezza. Per questo sono convinto e non finirò mai di ripeterlo, che non bisogna alzarsi la mattina con la presunzione di sapere tutto
della vita, ma bisogna  guardare, alzare  gli occhi al cielo e ammirare tutte le bellezze che madre natura ci ha "donato". Oggi ho l'impressione che sia difficile  compiere anche questo piccolo gesto : ringraziare Dio di tutto
quello  che ci dona.