blog di Antonio Martina

La corsa del tempo, 

va su sentieri

che introduce

oasi di divertimento.

Nella vita

avere

un clawn a fianco, 

è un motivo

in più per sorridere.

Il giorno 02/05/2017, ho avuto il piacere di vivere una bellissima  esperienza,che mi ha fatto comprendere che il  passato si può coniugare con il presente per  realizzare  progetti come quello dei fratelli Rollo, due personaggi, che nell'ambito degli oleifici, con la loro azienda hanno  contribuito con la loro esperienza a dare valore alle  nostre terre e culture. L'uomo e la la natura sono due elementi essenziali per il nostro vivere e dovremmo saperla tutelare.

L'onda estiva nasconde molti segreti:
racchiude piccoli sogni.
Sedersi su un piccolo granello di sabbia,
ascoltando il pensiero dell'amore.

Il colore del mare profondo;
inascoltato come un saggio:                                                                                   osserva, gioca, pensa.

L'estate tramonta, tra ricordi
e profumi pieni di passione.
               

E da un pò di tempo che osservo tutto quello che accade in redazione. La cosa che mi stupisce e che noi stiamo crescendo, grazie alle riunioni di redazione del nostro gruppo dove ci confrontiamo, discutiamo su vari argomenti e problematiche che affrontiamo giornalmente. Questa esperienza mi ha fatto notare e ringraziare, che c'è qualcuno che desidera dedicarci un pò di tempo della sua vita facendoci comprendere che non sarà solo un bagaglio di ricordi, ma qualcosa di concreto, lasciando spazio al tempo per tutto il resto.

Dallo  spuntare del mio cuore nasce per me e per  i ragazzi una speranza.
quello che abbiamo da dire è molto. Fiori di carta è un progetto molto importante , tutto nasce dal nulla, proprio come una stella, lasciata  splendere per farci capire che ogni singolo personaggio e' custodito ed amato.
Si proprio lui, il nostro Gesù, il dimenticato in questa storia del terzo
millenio. Se vi ponete la domanda io perchè cito il nostro Dio, perchè senza di lui, non c'è speranza e futuro. Sono molto sicuro che proteggerà il nostro lavoro. Ora ritorniamo a noi.

Il giorno che dovevamo incontrare il vescovo ero molto emozionato, per me è stata  una tappa molto importante. Appena entrato nella sua casa, mi sono seduto. In quel momento non pensavo a nulla, neanche a quello che gli avrei detto. Quando lo vidi ho  sussultato di gioia andando quasi in estasi. Per me Sua Eccellenza è una figura molto semplice e aperta al dialogo. Tutto sommato quando si vivono queste esperienze,  non mi va di scrivere molto, perchè preferisco custodirle nel mio cuore.

Quella mattina tra chiacchiere e risate scoprii qualcosa che non sapevo. Mi è difficile descrivere tutto quello che abbiamo visitato e ascoltato dalla spiegazione della guida sulla storia del borgo antico di Nardò. Posso dire che sono stato molto impressionato da tante meraviglie nascoste: le chiese sicuramente sono sempre privilegiate quando si deve conoscere qualcosa, ma anche la città di Nardò ha molto da raccontare. E' stato molto bello.

Ricordo che quel giorno, appena sveglio, ero molto gioioso perché dovevamo fare una uscita con i ragazzi del gruppo di Campi Sal.na e Lequile. In quel momento non mi ero prefissato nessun programma, nè dove stavo andando né quello che poi avremmo scoperto. Così arrivato sul posto, il mio primo sguardo fu verso il mare. Ogni volta che posso guardare questa immensità mi viene voglia di sfidarlo, ma poi mi placo sapendo che la natura non si può sfidare. Scendemmo dalle macchine e ci avviammo in gruppo ognuno con i suoi pensieri, discorsi e sorrisi.

In tutti questi anni, ho fotografato con il cuore e la mente questo viaggio. Mi accorgo che tutto questo è solo l’inizio, il tendere la mano ai miei amici. Di giorno in giorno è una crescita, che nasce dal confronto. Può sembrare strano che noi siamo messi da parte da quella ignoranza che crea solo barriere. A volte vorrei gridare e spezzare queste catene di indifferenza.