Castello di Francavilla Fontana
Il castello di Francavilla Fontana così come lo vediamo oggi è ben differente dall’e-dificio originario. Esso infatti risale al 1450 circa ed è costituito da una torre fortifi- cata a base quadrangolare dotata di un fossato e da possenti mura di cinta che fu costruita su ordine di Giovanni Antonio del Balzo Orsini, principe di Taranto. Nel 1572 fu acquistato dalla famiglia degli Imperiali.
Michele Imperiali decise di trasformare la fortezza in residenza tra il 1720 ed il 1730. Nel 1739 Michele junior lo fece isolare abbattendo delle botteghe e il pergolato che cresceva sul portone d’ingresso.
Alla sua morte non essendoci eredi, nel 1782 il palazzo fu preso tra i beni del regno. L’erede designato da Michelino, Vincenzo Imperiali, dopo aver fatto causa ebbe il titolo di principe di Francavilla Fontana ed ereditò il castello con tutto ciò che era all’interno.
Il castello come si vede oggi è formato da 3 piani asimmetrici.
È circondato da un fossato, le mura dell’intero palazzo sono circondate dalla cordo- natura a dentelli tipiche del rinascimento.
Le finestre del primo piano sono finemente decorate, agli spigoli del castello sono inseriti gli stemmi della famiglia Imperiali. Sulla facciata principale si apre un elegan- te portone da cui si accede al cortile. Qui si affacciano varie stanze e corridoi che un tempo servivano da mensa, uccelleria, prigioni, cantina, magazzini dispensa.
Qui è collegato un fonte battesimale del XIV secolo che è appartenuto all’antica chiesa madre. Sull’orlo è scolpito un fregio raffigurante delfini motivi floreali, lo stemma una croce dei cavalieri di malta, un grifo alato e infine sotto un matto in latino. La larga e imponente scala porta al ballatoio del piano di sopra, le stanze dei due piani sono disposte intorno al cortile, nella sala consiliare si trova il seicentesco caminetto in pietra leccese. Esso ha il profilo ricamato dai festoni floreali con degli uccelli che si abbeverano nello stesso vaso e infine dal timpano a forma di drago che accoglie lo stemma sia degli Imperiali che degli Spinosa, rappresentando così l’unio- ne delle due casate.
In una delle tante sale è ubicata la cappella di santa Maria delle Grazie voluta dallo stesso Michele Imperiali.
Sulla facciata orientale all’esterno del castello si può ammirare un loggiato rifinitis- simo di stile barocco. È composto da quattro arcate dentro le quali sono ricavate altrettanto porte e finestre, sono lavorate così bene che sembrano ricamate con i motivi che raffigurano foglioline di rami di palma, grappoli d’uva viticci che si avvolgono sinuosamente mentre l’intera arcata è decorata con delle rosette.