Emozioni

Leggendo il quotidiano: Intervista a Graziano Onder

"Graziano Onder, Professore di Geriatria dell’Università di Roma, dice che l’alimentazione e l’attività fisica sono gli strumenti più importanti per mantenersi giovani per una graduale vecchiaia. Bisogna mantenere una dieta equilibrata, non c’è una dieta specifica, ma è meglio evitare gli eccessi. L’attività fisica è assolutamente importante e dev’essere proporzionata alla persona. Non bisogna fare esami in maniera eccessiva, perché con le radiazioni della tac si può incorrere nell’1.5% dei tumori.

Shoah frammenti di una ballata: Le nostre riflessioni

"Riguardo lo spettacolo teatrale che abbiamo visto il 27 gennaio, devo dire che è stato alquanto toccante. Un bravo attore e un eccellente musicista hanno fatto da cornice allo spettacolo. Ho guardato con molta attenzione e ho seguito con interesse, si è parlato del sacrificio degli ebrei cacciati dai nazisti e buttati nei campi di sterminio e ammazzati come fossero animali. Perciò ogni anno, il 27 gennaio, ricorre la Giornata della Memoria."

(Monica Spagnolo)

Leggendo il Quotidiano: "Puglia, i cormorani invadono le coste"

"In questa lettura abbiamo parlato dei cormorani, uccelli che si cibano di dieci kg di pesce al mese e sono ormai sempre nelle nostre zone a causa dei cambiamenti climatici. Ciò provoca gravi danni al pescato, con i pescatori che pescano poco pesce. Non bastassero i cinghiali e i lupi sulla terra! Infatti molti agricoltori stanno creando dei veri e propri recinti per proteggere struture e produzioni. La Coldiretti parla di situazione difficile, di abbandono delle aree interne e problemi a livello sociale, economico e ambientale.

Fiumi di parole: "Insonnia"

Sognare – Dormire – Insonnia – Pecore – Cento – Gregge – Numero – Matematica – Bravo – Bambino – Imparare – Passi – Veloci – Camminare – Lento – Ballo

Soffrire d'insonnia e contare le pecore prima di dormire. Sognare un gregge di pecore, svegliarsi e ricordare dei numeri fino a cento. In matematica sono brava e da bambina ho imparato a camminare, facendo veloci i passi. Sono lenta nel ballo.
Anna Caretto

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Leggendo il quotidiano: Le buone maniere

Durante il laboratorio di lettura, abbiamo letto due articoli del Quotidiano riguardanti le buone maniere e la situazione attuale in Italia. Queste le nostre considerazioni:

Si può dire che in Italia ci sono città che non rispettano nulla e subentra la maleducazione. La più maleducata è Venezia. C'è chi non saluta perchè non vede o perchè è fatto così; chi non rispetta la fila e dà spintoni senza chiedere scusa, continuando a passare davanti. Ma l'educazione è importante e il saluto come si dice è di Dio. 
Anna Caretto

INCIPIT: "Era una mattina buia e tempestosa"

INCIPIT: Quella mattina di gennaio era davvero una mattina buia e tempestosa. Mi svegliai al solito orario, guardai fuori dalla finestra e quei nuvoloni mi misero di malumore. 
Poi passò il pulmino a prendermi per andare al Centro Diurno... 

 

Ma incredibilmente una volta arrivati al centro ero arrabbiato. Per passare il tempo mi venne un'idea: presi una lente e guardai i numeri di un foglio, avevo voglia di stare su una spiaggia di giorno e se era possibile anche di notte.
Fabio Solazzo

Incipit: La maledizione del Principe

Tanto tempo fà in un regno fatato, il re e la regina diedero alla luce un principe. Il principe però aveva una maledizione: Più passava il tempo, più diventava brutto, senza cuore, ad un tratto guardando fuori dalla stanza si videro fulmini e finito di piovere e uscirono finalmente delle nuvole con i raggi; che splendevano alti nel cielo, A casa aveva un grosso cane talmente violento; che spezzò l'osso in due pezzi.

Libro Cuore: Il nostro Maestro

Un giorno come tanti arriva il maestro nuovo (il maestro Perboni): buono, distinto, elegante, fa subito amicizia con i ragazzi, tanto è vero che si avvicina ad uno di loro, che aveva dei brufoletti sul viso e gli domandò cosa avesse (casomai avesse la febbre)... Un altro ragazzo che si mise dritto come se fosse una marionetta, chinò il capo, come se dovesse ricevere un castigo. Disse "Non lo fare più!", ammonendolo semplicemente. Tornò al tavolino e smise di dettare, poi, con voce grossa, disse che gli alunni erano tutta la sua famiglia (aveva perso la mamma l'anno prima).

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