Arte e cultura

Le interviste, gli speciali, gli approfondimenti sull'arte e la culura fatti dalla Redazione di Fiori di Carta.

Noi e l’Astrattismo

“Nero e viola” di Kandinsky

Osservando questo quadro ho notato che il pittore ha utilizzato due colori: il nero e il viola. Il colore nero ha una percentuale più alta di quello viola. I triangoli disegnati mi procurano una sensazione di chiusura.
Angelo Belligiano

Questo quadro con i suoi colori mi procura disperazione e tristezza. Il colore viola utilizzato secondo me indica staticità ma l’arcobaleno che si nota dietro le due figure geometriche anche se diverse mi indicano che la vita può rinascere. Questo per me è un messaggio di pace.
Daniela Cappello

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La vita di campagna nell'arte Naif

La pittura Naif nasce da una creatività istintiva del pittore. Essi si collocano in un mondo fantastico e dipingono scene tratte dalla vita quotidiana e dal mondo che li circonda. Osservando i quadri, che si riferiscono alla vita di campagna, ho notato che la natura viene dipinta nella sua bellezza utilizzando i colori per armonizzarla.
Antonio Pantalone

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L'impressionismo di Claude Monet

I quadri di Claude Monet, padre dell'impressionismo francese sono dipinti senza tempo. Le sue opere ancora oggi suscitano emozioni con il gioco di colore e la delicatezza dei tratti che si evince dal contrasto tra luci e ombre.
Abbiamo osservato due sue opere:
- Disgelo al tramonto
- Impressione, levar del sole (tra luci e ombre)

I quadri sono belli però preferisco il secondo perché si vede il tramonto, mentre gli altri sembrano delle nature morte.
Tondo Maria Concetta

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Trama de La Cenerentola di Gioacchino Rossini

Nel palazzo del barone Don Magnifico, Angelina, detta Cenerentola, abita con Clorinda e Tisbe, le due capricciose figlie del barone, suo patrigno. La ragazza viene trattata come una serva e umiliata in tutti i modi. Essa è di animo nobile: aiuta un mendicante, mentre le sorelle lo scacciano da casa. Nel frattempo, un gruppo di cavalieri annuncia che il principe Don Ramiro darà un ricevimento per scegliere la sposa fra le dame invitate.

Riflessioni sull'intervista sulla discriminazione

Oggi abbiamo fatto l’intervista alla Dottoressa Titti De Simone per affrontare la tematica della discriminazione parlando delle differenze che esistono tra le persone di razza diversa e della mancata accoglienza per gli immigrati. Queste persone hanno bisogno del nostro aiuto ed è necessario integrarle, come quelle con la disabilità, che vanno incluse nel sistema sociale e considerate come gli altri esseri umani. È necessario che tutti godano dei diritti umani, nonostante le problematiche.
Sabrina Caragnulo

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Intervista alla Dottoressa Titti De Simone sulla discriminazione

- Per Lei cos’è la discriminazione? Perché si discrimina?
È un tema ancora molto presente nella nostra società, tutti i portatori di una differenza subiscono discriminazioni. Le differenze possono essere di tanti tipi e tutte le persone differenti da una maggioranza che si presume corrispondente a certi canoni rischiano di essere oggetto di discriminazione.
- Come affrontano e combattono la discriminazione le istituzioni? Basta solo un cambio culturale?

Considerazioni sul capitalismo di Andrea Monferrini

Ai tempi di Karl Marx il capitalismo era un fenomeno che consisteva nella nascita delle industrie. In passato nelle industrie la gente utilizzava la manodopera per poter arrivare al prodotto finale: un esempio pratico può essere la figura della tabacchina, il cui lavoro consisteva nella trasformazione del tabacco in sigarette. Adesso il personale c'è ma sono le macchine a fare il lavoro che in passato svolgevano gli uomini.

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Considerazioni Gianni Schicchi Sabrina Caragnulo

Ascoltando l’opera di Gianni Schicchi, un’opera buffa, mi è piaciuta la parte finale dove si parla del tranello che ha escogitato per intestarsi i beni di Buoso, lasciando agli eredi poche terre. Comunque del suo tranello ha beneficiato la figlia e il nipote del ricco mercante in quanto i due ragazzi si amavano. Personalmente non mi è piaciuta la furbizia perché Schicchi ha approfittato della fiducia accordata dai parenti.

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Considerazioni Gianni Schicchi Marco Rizzo

“Gianni Schicchi” è un’opera buffa che mette in luce quanto sia importante il denaro oggi ma, evidentemente, anche in passato. I parenti del defunto fanno passare la morte stessa, evento tragico e definitivo nella vita di un individuo, in secondo piano rispetto a ciò che il defunto lascia in eredità. La sorpresa beffa finale è il sigillo di furbizia messa in atto dallo scaltro Gianni Schicchi ed il tono comico che viene dato alla vicenda lo rende terribilmente attuale.

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