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Io a confronto con Vincenzo Bocciarelli

Questa mattina la Redazione Fiori di carta ha intervistato  Vincenzo Bocciarelli  un attore sia di cinema che di teatro. Ha iniziato la sua carriera all'età di quattordici anni, recitando al teatro Margherita di Siena. Questa intervista mi ha  aiutato a comprendere che tavolta i sogni  rinchiusi nel cassetto possono avverarsi credendo in se stessi e nelle proprie capacità.  

Riflessioni sul tempo della Pandemia ( Covid 19)

E' un periodo molto difficile quello che stiamo attraversando : lo avvertiamo dai titoli dei giornali e dalle notizie poco rassicuranti che sentiamo ogni giorno in televisione. Camminando per strada avvertiamo un senso di desolazione con tante attività commerciali che rimangono chiuse, con poche persone che camminano per strada. Nonostante tutto ciò non dobbiamo perdere la fiducia ed avere paura ,ma rispettare i protocolli sanitari che ci vengono indicati dal Governo e dai medici.

Ricordo di fanciullezza

Un ricordo della mia fanciullezza è quando d'estate al mare andavo a pesca con gli amici . Ci riunivamo nella mia casa al mare e dopo aver preparato le lenze con le esche spingevamo in acqua la piccola barchetta che apparteneva a me ed a mio fratello Giovanni.La pesca preferita era quella di dare la caccia ai polpi che si nascondevano in acqua nelle cavità degli scogli: mio fratello si immergeva in acqua ed era abile a stanarli ,dopo averli catturati li colpiva sulla testa affinchè non scappassero.

Vincenzo Bocciarelli

La Redazione Fiori di carta ha intervistato giovedì  Vincenzo Bocciarelli . Pur essendo un attore famoso, mi ha impressionato la sua semplicità e la sua religiosità. Per me ,questo incontro è stato molto interessante perchè il Signor Bocciarelli  ci ha trasmesso un'energia utile per affrontere tutte le difficoltà. 

Intervista a Vincenzo Bocciarelli

Intervista Vincenzo Bocciarelli

1.Dopo la maturità artistica come mai ha scelto di fare l’attore?
È stata una mia amica a portarmi al piccolo teatro di Siena dove a causa di un attore che si ammalò prese il suo posto. Avevo 14 o 15 anni, ho avuto la fortuna di recitare con Margherita Sergardi e da allora non ho più lasciato il teatro.

Covid19: Jack London nel 2020

Il Covid-19 è un virus che si è diffuso globalmente e sta causando centinaia di migliaia di morti e milioni di infetti, danneggiando quindi anche l’economia, e causando una nuova recessione.In un attimo ha cancellato tutto il nostro sistema sociale, quel modello di globalizzazione che è cresciuto rafforzandosi in 50 anni sembra arrivato al capolinea.

30 Settembre 2020 - Giuliano Lorenzo

Dopo il lockdown per i ragazzi del Centro Diurno c'è stato il rientro in una redazione diversa. Molti ragazzi non frequentano più il centro. Abbiamo ritrovato i nostri operatori, ma lo svolgimento delle attività è cambiato. L'attività dell'orto continua ad essere svolta da alcuni ragazzi del Centro Diurno e della CRAP. Fiori di Carta oramai svolge tutto il suo lavoro relazionale con il computer, utilizzando le piattaforme online per fare le interviste.

8 Ottobre 2020 - Giusy Sapegno

Mercoledì 19 Febbraio 2020, la Redazione "Fiori di Carta" si è riunita a San Cesario per pianificare la programmazione di Marzo: l'intervista a Pàpas Nick, la visita alla foresta Urbana, la visita alla biblioteca Bernardini, la visita al museo Castromediano. Il gruppo, durante la mattinata, ha approfondito l'argomento della religione bizantina preparando un canovaccio di domande che sottoporremo a Pàpas Nick. Come al solito alle 11:50 la seduta si è sciolta e noi ragazzi siamo ritornati nei rispettivi Centri Diurni di Campi e Lequile.

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Il Maestro Bernadette Grana

Oggi primo ottobre 2020 la redazione di Fiori Di Carta ha incontrato via Internet la maestra Bernadette Grana. Gentilmente ha risposto a varie domande inerenti la musica e la sua vita musicale. Per lei la musica è vita. La musica le è stata accanto nei momenti belli e anche nei momenti difficili della sua vita. La sua passione è nata fin da subito, in famiglia, dove il padre ascoltava la musica classica e sinfonica. Ricordava infatti che quando il padre ascoltava La Traviata di G. Verdi, lei muoveva le gambine e le braccine.

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