Blog

Noi, all'oasi naturalistica

Sabato era una bella giornata di sole, con tutti i ragazzi del centro diurno e della CRAP siamo andati al Canale della Lacrima, che è un'oasi naturalistica itinerante del "Bosco Ripariale della Lacrima", un habitat naturale con esemplari adulti di alberi di quercia virgiliana, pioppo bianco e olmo campestre. Qui c'è stata una manifestazione con la presentazione del progetto, e dopo aver tagliato il nastro augurale, abbiamo passeggiato lungo il canale per arrivare al luogo riservato al buffet, organizzato da un'associazione naturalistica.

Camminando tra la natura per visitare il Canale della Lacrima

Sabato 18 Settembre siamo andati all'evento di inaugurazione dell'oasi naturalistica itinerante del Bosco Ripariale della Lacrima, che nasce attorno al "Canale della Lacrima" dell'agro di Campi Salentina. Il gruppo è stato accompagnato dal trenino che ha percorso tanti tratturi prima di arrivare all'oasi. C'era il sindaco e i rappresentanti politici che hanno fatto i loro discorsi. Alla fine ci siamo incamminati tra la natura visitando il canale, e siamo arrivati così al ristoro. Ma si era fatto tardi... e così Pancrazio ha chiamato il pulmino che ci ha riaccompagnati a casa.

In campagna con il trenino

Siamo partiti dal centro diurno con il trenino per arrivare in campagna. Qui erano presenti i rappresentanti della politica e abbiamo ascoltato con attenzione quello che dicevano sul Canale della Lacrima. Un habitat ricco di esemplari d'alberi di quercia, pioppi e olmi. In sostanza è stata una giornata calda e il canale era secco. Abbiamo fatto 2,5 chilometri di strada per poter arrivare al ristoro, organizzato da un'associazione di volontariato e abbiamo mangiato tante pietanze. Sono ritornata a casa stanca ma felice.

Il Canale della Lacrima

Sabato 18 Settembre 2021 siamo partiti dal Centro Diurno col trenino per andare a visitare un parco chiamato "Canale della Lacrima". È stato interessante visitare questo parco perché abbiamo osservato i pioppi bianchi, la quercia virgiliana e l'olmo campestre. In quest'area vivono immerse specie animali, anfibi, rettili, insetti e piccoli mammiferi e tantissimi uccelli come la capinera, l'usignolo e il pendolino che è una specie di volatile che vive in un ambiente umido e ricco di acqua dolce.

Lo straniero di Albert Camus

"Lo straniero" è un romanzo dello scrittore francese Albert Camus e tratta della storia di Meursauet, un piccolo impiegato che vive ad Algeri e che conduce come tante un'esistenza chiusa in uno squallido conformismo. Egli si sentirà straniero sempre e soprattutto per la sua condizione sociale quindi "straniero" fra gli stranieri. Il libro tratta di temi sociali complessi tra cui l'estraneità dell'uomo alla società, all'universo intero.

Le mie considerazioni sull'immigrazione

Gli emigranti scappano dai paesi in guerra dove non vengono riconosciuti i più elementari diritti umani, ma si emigra anche per realizzare i propri obiettivi. Io stessa, mi sono spostata all'interno della mia nazione, dalla Val D'Aosta in Salento per necessità. Tra i tanti punti negativi che ho vissuto ci sono la lontananza dalla famiglia e il background diverso. L'adattamento ad un nuovo ambiente dipende dall'età.

16 Marzo 2021 - Anna Caretto

Oggi il nostro gruppo ha espresso le proprie idee sulla violenza e su come questo problema si dovrebbe risolvere. La violenza è un male sociale e le istituzioni devono cercare dei modi per risolvere questo problema. La donna oggi viene uccisa, violentata dal marito o dal fidanzato perché non vogliono interrompere la relazione. Tutto questo bisogna denunciarlo perché la donna non deve essere succube dell'uomo.

Alimentazione e Pandemia: come è cambiato il modo di mangiare

Nel corso della Pandemia Covid 19 sono cambiati gli stili di vita e le abitudini alimentari degli italiani spingendo gli acquisti verso prodotti locali e certificati: Infatti la paura per la pandemia, che si è originata nei paesi asiatici ,ha spinto i consumatori ad essere diffidenti verso i prodotti stranieri ed a preferire prodotti di qualità certificati all'origine. Si è quindi avuta una preferenza verso i prodotti made in Italy ed i prodotti locali a Km zero.

L'antico mestiere

Oggi con l'avvocata Andreina Orlando e la mediatrice culturale Belma Tuzi abbiamo affrontato l'argomento della prostituzione. La maggior parte delle donne che si prostituiscono sono Nigeriane, Italiane, Rumene, ma se volessero potrebbero uscire da questo circuito. Questo mestiere viene praticato per motivi economici e sono vittime dei trafficanti i quali le inducono a prostituirsi. Oggigiorno in alcune aree del mondo dove le condizioni socio-culturali sono indigenti, i genitori fanno prostituire i bambini non tenendo conto del trauma psicologico che questi subiscono.

Pagine