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L'incontro che ha ragione di essere fra due o più persone conosciute da poco è sempre un motivo che desta la curiosità di chi vuole osservare il fenomeno comunissimo a noi.Senza l'altro (anche i caratteri più solitari)ci sentiamo abbandonati a noi stessi.Socializzare con il prossimo è importantissimo. Le emozioni e gli attimi di tempo che si vivono contemplando anche da soli l'incontro amichevole fra due esseri viventi, sono pieni di particolari interessanti, pure per capire come si svilupperà la relazione tra persone che hanno deciso di frequentarsi.

Dallo  spuntare del mio cuore nasce per me e per  i ragazzi una speranza.
quello che abbiamo da dire è molto. Fiori di carta è un progetto molto importante , tutto nasce dal nulla, proprio come una stella, lasciata  splendere per farci capire che ogni singolo personaggio e' custodito ed amato.
Si proprio lui, il nostro Gesù, il dimenticato in questa storia del terzo
millenio. Se vi ponete la domanda io perchè cito il nostro Dio, perchè senza di lui, non c'è speranza e futuro. Sono molto sicuro che proteggerà il nostro lavoro. Ora ritorniamo a noi.

È da un pò di tempo che non parecipo alle riunioni della redazione per motivi
di famiglia.È sempre un piacere tornare in questa stanza e riprendere le attività
di fiori di carta. Oggi siamo in pochi... tutti i ragazzi di campi sono assenti...
Rosella e Roberto mi hanno aggiornata sulle date in cui si svolgeranno
le riprese delle ultime scene del cortometraggio. Speriamo di riuscire a concludere  entro il 2 aprile!!! L'evento si avvicina! È passato il dott. Caroprese e ha rinnovato la sua disponibilità  a partecipare alle riprese del 2 aprile!

Oggi 4 dicembre, Andrea con la lettura della sua pagina del "Diario di Bordo" ha aperto la riunione. La Dottoressa  Rosella ci ha comunicato le uscite che dovremmo programmare sul territorio. Insieme a Roberto e Rosella, ognuno di noi, ha letto i pensieri che avevamo scritto. Inoltre Roberto ci  ha spiegato  alcuni comportamenti da adottare davanti alla telecamera. Il gruppo metaforicamente si  comporterà  come il disegno che ha realizzato Antonio Martina: in mezzo ad un  muro è cresciuta una rosa; noi con l'aiuto delle  nostre

Posso dire che vivere quest'esperienza culturale per me è stata un'altalena
entusiasmante che porterò come un sogno da coltivare per un nuovo cammino
di vita. Il viaggio cos'è?  Un sogno che  dura un'eternità che cammina a velocità costante anche durante la notte e appare come un raggio di sole che si risveglia dopo l'arcobaleno. Questa è una corsa all'equilibrio ed è una presa di coscienza della mia vita.

Oggi, 15 gennaio 2014 vengo incaricata  di stilare il
diario di bordo della riunione odierna del magazine "Fiori di Carta".

L'incontro con il Vescovo D'Ambrosio è stato emozionante. Tutti i ragazzi presenti di " Fiori di carta" dopo aver studiato l'ebraismo si erano preparati un canovaccio di domande  relative alla dottrina della  SS.Chiesa e sull'Ebraismo. Personalmente sono rimasto colpito dalla spontaneità e gentilezza del Vescovo che alla fine ci ha impartito la sua benedizione.

Lunedì 15 giugno 2015 a continuazione delle iniziative svolte dalla redazione del giornale "Fiori di carta" di San Cesario e Campi Sal.na, io ed altri ragazzi con gli operatori, ci siamo recati su appuntamento presso il palazzo - dimora dell'arcivescovo di Lecce Mons. Domenico Umberto D'Ambrosio per fargli un'intervista. Dopo averlo atteso nella sala del Trono, è arrivato sua Eccellenza che ci ha salutato stringendo ad uno ad uno la mano. Tutti abbiamo avvertito una grande emozione.

Il giorno che dovevamo incontrare il vescovo ero molto emozionato, per me è stata  una tappa molto importante. Appena entrato nella sua casa, mi sono seduto. In quel momento non pensavo a nulla, neanche a quello che gli avrei detto. Quando lo vidi ho  sussultato di gioia andando quasi in estasi. Per me Sua Eccellenza è una figura molto semplice e aperta al dialogo. Tutto sommato quando si vivono queste esperienze,  non mi va di scrivere molto, perchè preferisco custodirle nel mio cuore.