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Le mie Impressioni sul Baritono Pierpaolo Martella

Durante l'intervista con il Baritono Pierpaolo Martella, sono stata colpita dalla sua determinazione e volontà,nonostante la sua giovane età, che lo ha spinto a migliorarsi attraverso lo studio e le delusioni avute nel corso della sua carriera sono state da srono  per il raggiugimento dei suoi  obiettivi. Altro aspetto importante è stato considerare la Lombardia come la sua Patria artistica, grazie ai tanti successi ottenuti. L'inizio della sua carriera ha origine in Puglia, la sua terra natia , grazie agli insegnamenti del Maestro Cordella.

Impressioni dell'incontro con la Dottoressa Francesca Russo

Nell'incontro con la Dottoressa Russo dell'11-12-2018 abbiamo avuto il piacere, pur essendo adulti di ritornare un po' bambini attraverso l'approfondimento e l'analisi dell'uso e dell'importanza della fiaba. E' stato un incontro interessante e al quanto incalzante perchè pieno di notizie che andavano al di là delle domande stesse. Mi ha colpito molto il momento della lettura finale perchè ha espresso in breve la professionalità e la passione della Dottoressa nello svolgere il proprio "lavoro".

Intervista a Gianna Greco

Durante l'intervista alla signora Gianna Greco, svoltasi presso il centro diurno di Campi Salentina è emerso che la cucina messapica è formata dalle ricette più antiche della Puglia come quella del grano "stumpatu" mischiato con verdure o legumi. Anticamente le nonne del sud Italia preparavano il pane con il lievito madre composto di acqua, farina, succo di pomodoro mentre nel nord Italia, esso veniva preparato con acqua, farina e yogurt o miele.

Gianna greco e la cucina tradizionale

La signora Gianna nell'intervista con la redazione Fiori di carta ha iniziato il suo discorso con la storia della lievitatura. Nei diversi paesi del Sud Italia il lievito veniva chiamato in dialetto in diversi modi :" lievitura, nascituru, crescituru " e si utilizzava per fare il pane. Le nostre nonne preparavano  Il lievito madre con acqua farina e succo di pomodoro, mentre al nord agli elementi base si aggiungeva lo yogurt o il miele. Il procedimento era semplice ma richiedeva tanta pazienza perchè bisognava aggiungere ogni ora un pò di farina sino alla lievitazione.

La Passione e la mimica

Il sig. Costa ha riferito che la Passione è un canto di cantastorie unico nella regione Puglia, a Zollino dura 20 minuti e si è tramandato nel corso dei secoli. Anticamente solo i maschi la cantavano e nel 1981 il sig. Costa inserì un coro. Attualmente il Cantore Antimino Pellegrino canta la Passione in Griko  mimandola.

La Passione e la mimica

Il sig. Costa ha riferito che la Passione è un canto di cantastorie unico nella regione Puglia, a Zollino dura 20 minuti e si è tramandato nel corso dei secoli. Anticamente solo i maschi la cantavano e nel 1981 il sig. Costa inserì un coro. Attualmente il Cantore Antimino Pellegrino canta la Passione in Griko  mimandola.

Antimino, un uomo senza tempo

Il giorno 16 maggio siamo andati a Zollino per intervistare il sig. Luigino Costa, dipendente dell'ufficio cultura del suddetto comune ed il cantore Antimino Pellegrino di anni 91. Il sig. Costa ha spiegato che la "Passione" è un canto unico della Regione Puglia. A Zollino dura 20 minuti e si è tramandata tramite i cantori. Per 20 anni non si è cantata più, poi nel 1981 è stata recuperata in 45 versi. Sempre nello stesso anno il Sig. Costa inserì anche un coro che era una cosa inusuale. La "Passione" era eseguita da due persone di sesso maschile perchè quella era la tradizione.

" I Passiuna tu Christu" a Zollino

La redazione "Fiori di carta " si è recata a Zollino per intervistare l'unico Cantore della Passione di Cristo, il Signor Antimino Pellegrino. Durante l'incontro, ci ha narrato la sua storia e di quanto sia stato importante per lui collaborare con l'Associazione "la Bottega del teatro" per il recupero dell'antica lingua Grika. Infatti sono stati attivati dei corsi laboratoriali nelle scuole elementari ,in tutta la zona della Grecia Salentina.

Pino Cordella

In un caldo pomeriggio di maggio, il gruppo "Fiori di Carta" si è recato a Lecce per intervistare all'atelier lo stilista Pino Cordella.La sua sartoria, si tramanda da sette generazioni da padre in figlio.Suo padre, da giovane, l'ha costretto a studiare, ma la sua creatività e la passione di continuare il mestiere di sarto, l'hanno aiutato a fare una scelta lavorativa.Iniziò a confezionare abiti maschili e femminili, e, per motivi di lavoro andò a Santiago del Cile e a Parigi.Pino Cordella ha avuto vari premi:nel 1971 vinse l'Oscar della moda internazionale maschile, in seguito, nel '73, qu

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