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Poveri ma ricchi. Ma qual'è la vera felicità?

Martedì 29 maggio 2018, noi ragazzi di Campi Sal.na del magazine online “Fiori di carta”, abbiamo visto il film - commedia del 2016 “Poveri ma ricchi”, ambientato in un paesino della campagna romana Torresecca dove vive la famiglia Tucci composta dai genitori Danilo, intrecciatore di mozzarelle, Loredana casalinga, i figli Tamara e Kevi, la nonna Nicoletta, lo zio Marcello disoccupato.

L'ora legale

Nel pomeriggio di martedì 22 maggio 2018 con i ragazzi di Campi Sal.na e di Lequile partecipanti al magazine online "Fiori di carta", ho visto il film - commedia diretto e interpretato dal duo comico Ficarra e Picone intitolato: "Ora legale" uscito nel 2017. In un paesino immaginario della Sicilia Pietrammare, arriva il momento della elezione del nuovo Sindaco e del Consiglio Comunale. Il risultato è inaspettato. Salvatore e Valentino (cognati del nuovo sindaco) vivono a Pietrammare dove insieme gestiscono un chiosco sulla piazza principale.

Antimino e la cultura Grika

Nella mattinata di mercoledì 16 maggio 2018 tutti noi ragazzi della redazione del magazine online "Fiori di carta" di San Cesario siamo andati a Zollino (Le) comune della Grecìa Salentina, e accolti nel Centro anziani abbiamo intervistato l'unico cantore in Puglia che canta la Passione di Cristo in grecanico: il signor Antimino Pellegrino. Egli era accompagnato dal dipendente dell'Ufficio Cultura del Comune di Zollino Luigino Costa che ci ha parlato della cantica: "I Passiuna tu Christu", tramandata oralmente da secoli poi non più cantata e recuperata nel 1981 in 45 versi.

La Passione e la sua mimica

Nell’intervista effettuata dalla redazione “Fiori di carta” a Zollino per dialogare con il signor Antimino Pellegrino, il signor Costa, uno dei fondatori della “Bottega del Teatro”, ci ha illustrato l’importanza della lingua grika nel passato e del suo recupero. Anticamente la Passione veniva cantata da due maschi, e nel 1981 il signor Costa inserì un coro. Attualmente il cantore Antimino Pellegrino canta la passione da solo rappresentandola  con dei gesti per far capire il suo significato.

Noi e il Signor Antimino

Di buona mattina ci siamo recati con la redazione di "Fiori di Carta", a intervistare il cantore in griko a Zollino. Aiutati dal signor Luigino Costa dei servizi sociali del comune, abbiamo parlato con Antimino, un arzillo signore di 91 anni, che ci ha portato una testimonianza del canto in griko e della lingua. Ci ha cantato in strofe la "Passione di Cristo" aiutandosi con la gestualità. I paesi della Grecìa salentina sono: Calimera, Castrignano dei Greci, Martignano, Martano, Corigliano d’Otranto, Soleto, Melpignano, Zollino e Sternatia.

" I Passiuna tu Christu" a Zollino

La redazione "Fiori di carta " si è recata a Zollino per intervistare l'unico Cantore della Passione di Cristo, il Signor Antimino Pellegrino. Durante l'incontro, ci ha narrato la sua storia e di quanto sia stato importante per lui collaborare con l'Associazione "la Bottega del teatro" per il recupero dell'antica lingua Grika. Infatti sono stati attivati dei corsi laboratoriali nelle scuole elementari ,in tutta la zona della Grecia Salentina.

Incontro con il Dottor Giuseppe Pascali

Nella mattinata di mercoledì 11 aprile 2018, con il gruppo dei ragazzi dei C.D. di Campi e di Lequile abbiamo incontrato nella sede del magazine online "Fiori di carta" di San Cesario, il dott. Giuseppe Pascali, al quale abbiamo fatto un'intervista già da tempo programmata dalla dott.ssa Vigilante. Egli si è presentato dicendo di essere nato a Lecce nel 1970, di essersi laureato in Materie Letterarie all'Università degli Studi di Lecce, di essere un giornalista che scrive per "La Gazzetta del Mezzogiorno" e di essere il direttore responsabile del quotidiano online "Salentoinlinea.it".

Dialogo con le bande pugliesi

Giuseppe Pascali è nato a Lecce nel 1970. Si è laureato in Materie Letterarie all'Università di Lecce, si occupa di cultura e spettacoli ed è il direttore del quotidiano online “Salentoinlinea.it.” Ha scritto numerosi saggi sulla lirica, sulla musica sinfonica” e sulle bande musicali del mezzogiorno d'Italia. Ha inoltre pubblicato romanzi storici come “Il sigillo del marchese” e “La maledizione di Toledo”. La redazione "Fiori di carta" ha invitato il dott.

Intervista al Dottor Giuseppe Pascali

Nato a Lecce nel 1970, si è laureato in Materie Letterarie. Giornalista, scrive per “La Gazzetta del Mezzogiorno” ed è direttore responsabile del Quotidiano online “Salento in linea.it”. Da scrittore ha pubblicato alcuni saggi come "La banda di Lecce", “Il teatro sotto le stelle”, “Gli spiziotti. Storia della banda dell'ospizio Garibaldi di Lecce”. Ha pubblicato anche dei romanzi storici perché è interessato alla conoscenza di epoche passate, come “Il sigillo del marchese” e “La maledizione di Toledo”.

Feste patronali a Cavallino

Durante l’intervista il dott. Pascali ci narra che all’età di 5 anni quando c'erano le feste patronali a Cavallino e suonava la fisarmonica, la banda riuniva tanta gente per ascoltare la musica classica e a volte noi ragazzini la seguivamo girovagando per alcune strade del paese. Oggigiorno questa tradizione si è persa e pochi giovani l’ascoltano, anche se a volte viene utilizzata per i funerali. Le bande occupano un aspetto sociale e folcloristico. Personalmente alla musica sinfonica preferisco la musica rock country. Di solito ascolto: Battiato, Bennato, Francesco De Gregori.

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