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La città di Venosa

Sul nome di Venusia l'ipotesi che raccoglie maggiore credito è quella che ritiene la città fondata in onore  della dea dell'amore, Venere. Fu fondata probabilmente dai Pelasgi, il popolo rappresentante della civiltà Micenea. Nel 291 a. C. Venosa divenne una colonia romana,  e a partire da questa data Venosa si eleva a  "Municipium" (città romana)  che estese il diritto di voto e  di cittadinanza romana.  Nel 65 a. C. Venosa dette i natali al letterato  Quinto Orazio Flacco, e solo  nel 114 d. C., con la  deviazione della Via Appia, iniziò la sua decadenza.

Intervista allo stilista Pino Cordella

In un pomeriggio di primavera con la Redazione "Fiori di Carta" accompagnati dalle operatrici dei Centri Diurni e della Crapi siamo andati a Lecce, a visitare la Scuola Internazionale di Pino Cordella, un noto Stilista a livello Internazionale per intervistarlo. Quando siamo entrati nella sua scuola, sono rimasta affascinata dalla  collezione di oggetti utili al cucito : le macchine da cucire antiche, le forbic, i ferri da stiro etc.

Riserva naturale di Torre Guaceto: le mie emozioni

In data 11/10/2017 , ci siamo recati alla riserva naturale della marina di Torre Guaceto che è una marina protetta della Puglia, situata sulla costa adriatica dell'alto salento, classificata come area protetta di interesse naturalistico del Mediterraneo. Questa  esperienza è stata ricca  di emozioni forti . Personalmente considero la natura l' habitat per l' uomo e sono sempre stato affascinato dal silenzio del creato come se piano piano volesse comunicarci qualcosa per  imparare a vivere con essa .

Relazione sulla visita guidata di Torre Guaceto e Carovigno

Nell'ambito del progetto "Eccellenze di Puglia", mercoledì 11 ottobre 2017, noi ragazzi del magazine online "Fiori di carta", abbiamo visitato l'area marina protetta di Torre Guaceto, situata sulla costa adriatica nel brindisino. Dapprima abbiamo visto delle vasche riempite di acqua marina, e ogni vasca ospitava una tartaruga costantemente monitorata dagli esperti. Una fra queste, in particolare aveva dei problemi perché rimaneva sempre in superficie.

Relazione su Torre Guaceto , Carovigno e le nostre emozioni

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L'area di Torre Guaceto è un'area protetta che si trova nella Puglia e a pochi km da Carovigno, compresa tra Penna Grossa e gli Scogli di Apani. L'area naturalistica è suddivisa in varie  zone A.B.C., e in queste aree esistono regole che rispettano la flora e la fauna. Carovigno sorge a 171 m, su uno degli ultimi terrazzi delle Murge più orientali.La produzione dell'olio, del vino, delle mandorle e dei fichi è fiorente. La città sorge su un colle e anticamente è stata costruita una duplice cinta muraria per difesa. Nel 147 a.c., Carbinia, 

Intervista Stefano Spagnulo

Un  pomeriggio di primavera siamo andati con i ragazzi della Redazione Fiori di Carta, la dott.ssa Vigilante e le operatrici al Parco Rauccio per intervistare il Biologo Stefano Spagnulo. Fatte le presentazioni il professore ci ha raccomandato di fare silenzio lungo il tragitto nel Parco per ascoltare i suoni della natura. Personalmente ho ascoltato: il vento che accarezzava i miei capelli; il fruscio degli alberi; il rumore delle onde del mare; il cinguettio degli uccellini che comunicavano tra di loro.Qui abbiamo osservato il nido delle talpe, che sono animali notturni.

Intervista Stefano Spagnulo

Un  pomeriggio di primavera siamo andati con i ragazzi della Redazione Fiori di Carta, la dott.ssa Vigilante e le operatrici al Parco Rauccio per intervistare il Biologo Stefano Spagnulo. Fatte le presentazioni il professore ci ha raccomandato di fare silenzio lungo il tragitto nel Parco per ascoltare i suoni della natura. Personalmente ho ascoltato: il vento che accarezzava i miei capelli; il fruscio degli alberi; il rumore delle onde del mare; il cinguettio degli uccellini che comunicavano tra di loro.Qui abbiamo osservato il nido delle talpe, che sono animali notturni.

La mia esperienza in Sicilia

Il 19 Settembre 2017, gli utenti dei Centri Diurni di Lequile e Campi ,sono stati accompagnati dagli operatori del C.S.M. in Sicilia. Qui abbiamo visitato alcuni luoghi, tra cui il vulcano dell'Etna. Io non sono riuscita a salire sino al cratere come gli altri, perciò sono rimasta giù perchè mi girava la testa. Alle pendici c'era un pastore con la capretta che a chi offriva dei soldi dava in cambio un pezzo di carbone dell'Etna con la coccinella e permetteva di fare le foto ricordo con la capretta.

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