Intervista Alessandra Caiulo

Alessandra Caiulo canta dall’età di sei anni, ha seguito corsi di canti lirici ed il suo percorso artistico ha avuto inizio nelle piazze. L’essere una cantante della Notte della Taranta non si concretizza tanto nel salire sul palco, ma l’incontrare l’altro. E’ contenta e fiera di essere conosciuta nel Salento, il luogo natio, le sue radici, che considera la sua bussola, e il successo non l’ha allontanata da tutto questo. La musica popolare è coinvolgente, prende molto e si presta ad una platea molto ampia.

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Pensieri e riflessioni sul Maestro Ennio Morricone

La scomparsa del Maestro Ennio Morricone ha lasciato un vuoto profondo anche dentro noi ragazzi di Fiori di Carta. Ascoltando oggi alcuni suoi brani, la redazione vuole dedicargli le sue emozioni. Abbiamo ascoltato “The Mission”, “Il deserto del Sahara”, “C’era una volta in America” e “Nuovo Cinema Paradiso”. Le emozioni generate dall’ascolto dei suddetti brani hanno evidenziato uno stato d’animo caratterizzato da sentimenti liberatori, di sogno, di amore, di felicità. Per Sabrina “l’ascolto è stato un susseguirsi di emozioni. Le più belle: entusiasmo, amore, dolcezza.

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Il nemico invisibile

Il primo impatto con le notizie relative al Coronavirus, naturalmente, non è stato rassicurante. Quando si esponevano i fatti e le circostanze, le conseguenze sull’uomo, sono rimasta basita dalle descrizioni agghiaccianti di quella che sarebbe stata, di lì a poco, una tragedia denominata pandemia. La tipologia del contagio era ed è da brivido, la statistica dei contagiati, la triste realtà delle vite spezzate da questo imperdonabile virus mi terrorizzava. Timore per i miei cari, adulti e piccini, il timore di essere coinvolta io stessa.

A Cinderella Story

La scelta di questo film non è stata casuale, perché il gruppo del “Mercato dei sogni” ha deciso di approfondire la conoscenza di alcune fiabe tra le quali “Cenerentola”. L’operatore ha così scelto il film “ A Cinderella Story” che è stato proiettato per i ragazzi del Centro Diurno e della C.R.A.P. di Campi Sal.na il 04/02/2020. La piccola Sam Montgomery vive nella valle di San Fernando con il padre Hal, che possiede un ristorante di successo. I due sono felici, finché Hal, vedovo, decide di risposarsi con una disoccupata, ma ricca cacciatrice di dote Fiona.

Intervista Piero Manni

In una tiepida mattina di febbraio, i ragazzi dei Centri Diurni di Lequile e Campi Sal.na sono andati ad intervistare il Dott. Piero Manni presso la casa editrice a San Cesario. Ci ha accolto il Dott. Manni e sua figlia, la Dott.ssa Grazia Manni, che ci ha accompagnato in una sala dove abbiamo potuto fare l'intervista. Spiegato il progetto di Fiori di carta, a turno abbiamo posto alcune domande: 

1) Come è nata e di chi è stata la Casa Editrice Manni?

Bangla

Martedì 14 gennaio 2020, i ragazzi del Centro Diurno e della C.R.A.P. di Campi Sal.na si sono riuniti per guardare il film “Bangla” presentato all’International Film Festival Rotterdam nel 2019, dal regista Phaim Bhuiyan. Phaim è un giovane bengalese, di religione musulmana, nato in Italia. Vive nel quartiere di Roma, TorPignattara e passa gran parte della giornata con la sua famiglia composta da un padre sognatore, una madre molto tradizionalista e una sorella prossima al matrimonio con un ragazzo bengalese. Lavora come stewart e si incontra spesso con il suo amico pusher Matteo.

La biografia di Tolkien

Nell’ambito della programmazione delle attività del Centro Diurno, si è svolto il “Cineforum”, con la proiezione del film “Tolkien”. Esso racconta la biografia dello scrittore inglese Tolkien, nato in Sudafrica nel 1892. Nel 1937 pubblica lo “Hobbit”, un racconto fantastico per bambini ambientato in un passato remoto. Orfano, scampato alla prima guerra mondiale, il film ripercorre gli anni della giovinezza di Tolkien, degli studi classici e della sua carriera di professore a Oxford. Viene mandato in trincea sul fronte occidentale dove vede morire due dei suoi migliori amici.

Il complesso francescano di Sant'Antonio a Fulgenzio

Il viaggio di “Fiori di carta” continua con la conoscenza del complesso francescano. Esso si è presentato ai nostri occhi con il suo fascino determinato dalla bellezza della chiesa. La chiesa di Sant’Antonio di Padova nota con il nome di Fulgenzio, fu consacrata e dedicata nel 1910 a Sant’Antonio di Padova. I monaci, per l’occasione fecero realizzare una statua in cartapesta da Salvatore Sacquegna. La guida, il dott.

Rudiae nel passato

Il Salento fu abitato da popoli che hanno lasciato forti caratteri identitari come la lingua, le diverse forme delle ceramiche delle trozzelle, ma soprattutto il sistema degli insediamenti. Infatti si nota la diversità tra quello messapico e quello greco nel loro impianto. In un’area molto ristretta erano presenti tre insediamenti antichi: Cavallino, un abitato indigeno di età arcaica risalente al periodo messapico con le fortificazioni a blocchi squadrati; Rudiae che assume un ruolo dominante nel territorio dopo il decadimento della città di Cavallino nel V secolo a.C.

Fuori dalle porte

Fuori dalle mura della città di Lecce, il gruppo “Fiori di carta” ha visitato l’ex convento dei Padri Domenicani di fuori e la chiesa dei SS. Niccolò e Cataldo con l’annesso convento degli Olivetani. Il convento dei Domenicani di fuori ubicato sull’antica via per Lequile e Gallipoli, oggi via San Pietro in Lama. Nel XIV secolo esso apparteneva alla cosiddetta Provincia Regni e fu fondato dalla bolla pontificia di Papa Eugenio IV nel 1442.

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