blog di Giusy Sapegno

Borgo medioevale di Lecce

La Lecce più antica è quella romana le cui vestigia si possono ammirare in P.zza Sant’Oronzo dove c’ è l’Anfiteatro. Dove era ubicato il mercato dei fiori gli archeologi salentini stanno facendo gli scavi per dare luce a reperti del Monastero Medioevale: lavori in corso attualmente. Il giorno 3 dicembre 2014, di mattina, con il gruppo “Fiori di Carta” ci siamo trovati a Porta Napoli per iniziare il percorso sui borghi antichi medioevali del Salento. Da Porta Napoli ci siamo recati alla Chiesa dei SS.

Lecce nei suoi periodi storici

ALTO MEDIOEVO                                                                                                       Dopo la caduta dell’impero romano d'occidente, Lecce ha subìto periodi di crisi econo- mica e demografica. Le guerre subìte da Lecce sono state: greco-gotica, bizantina e longobarda e nel 549 fu saccheggiata dagli Ostrogoti e sempre nel 553 non fu più sede vescovile. Nel Salento si susseguirono continui attacchi e invasioni da parte di Saraceni, Ungari e Slavi. Tra il IX° ed il X° secolo vi fu la battaglia tra Bisanzio ed i Saraceni.

Gli Ebrei

Ciò che unisce veramente gli ebrei è il destino, fatto di persecuzioni millenarie motivate dapprima da questioni religiose e poi da quelle socio.- economiche relegando gli ebrei in una “specie” negativa fatta di   cinici usurai e da  accentratori di fortune terrene. Il nazismo  inventò la questione razziale, decretando con la “soluzione finale” l’olocausto di sei milioni di ebrei nell’inferno dei campi di sterminio.

L'ebraismo

Ciò che unisce veramente gli ebrei in tutto il mondo è la comunanza del destino. Un destino fatto di persecuzioni millenarie motivate  prima da questioni religiose, poi prendendo a pretesto la sfera so-cio-economica. Gli ebrei venivano individuati come una “specie” negativa costituita da cinici usurai e da accentratori di fortune terrene. Il nazismo, infine,  inventò la questione razziale, decretando con la “soluzione finale” dell'olocausto di sei milioni di ebrei nell’inferno dei campi di sterminio.

Il mio viaggio con Fiori di Carta

Una delle cose che amo di più è viaggiare, conoscere paesi e gente nuova. Per questo, quando mi hanno proposto di aderire al gruppo “Fiori di Carta” ho accettato con entusiasmo. Avevo da poco intrapreso con loro una gita  a Peschici e ad alcuni castelli del Gargano e mi avevano favorevolmente colpito la bellezza dei luoghi e il calore della compagnia.

Il castello di Trani e la sua leggenda

Il nostro itinerario ci conduce al castello di Trani uno dei piu bei esempi di fortificazioni fatte erigere in Puglia da Federico II di Svevia. La costruzione fondata sulla linea di costa del mare Adriatico conserva l'originaria forma a pianta quadrangolare potenziata da quattro Torri agli angoli e da un muro di cinta costruito nel 1249 da Stefano di Romualdo. Nei primi anni del 1500 a causa dell'affermarsi di nuove armi da sparo il castello fu adeguato da Carlo V alle mutate esigenze.

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