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Maria D'Enghien

Maria d'Enghien, amatissima principessa del principato di Taranto, fu contessa di Lecce, e regina  di Napoli in quanto terza moglie di Ladislao I  d'Angio. Nipote di Elisabetta Brien, nacque da Giovanni d'Enghien, Conte di Lecce, e da Sancia Bianca Del Balzo, discendente  dei duchi di Andria. Nel 1384 dopo morte del fratello divenne Contessa di Lecce e sposò il principe di Taranto Raimondo Orsini Del Balzo.

Idee per lo spot "La Testa nel Pallone 2015"

Tibaldo Cucurachi: "La testa nel pallone...... e nella vita".

Andrea Monferrini: "Questa mattina mi sento confuso: ho la testa nel pallone".

Giusi Sapegno: "Un ragazzo del gruppo dalla cui testa fuoriesce un pallone...... : siamo tutti nel pallone".

Davide Vacante: "La felicità è avere la testa nel pallone".

Vito Della Bona: "Nella vita tutti (fumetto del pensiero) hanno la testa nel pallone".

11 marzo 2015 - Paolo Bruno

Oggi mi è stato affidato il compito di tenere il diario di bordo, una sorta di vademecum, da   parte della redazione "Fiori di carta". Essa non ha ancora definito la ragione sociale che bisogna dare a tale progetto: se collocarla ad un’"Associazione Socio-Culturale", o a una semplice "Cooperativa Sociale". Tutto dipende da costi ed oneri che il gruppo dovrebbe sopportare. Si è detto che la Cooperativa Sociale ha più costi di un'Associazione ONLUS, che dovrebbe raccogliere proventi sociali.

La Satira

La satira è una forma d’arte basata sull’ironia, sul sarcasmo e sul paradosso e viene fatta preferibilmente su temi di attualità scegliendo come bersaglio privilegiato i potenti di turno. Viene riconosciuto il diritto di satira poiché essa è una forma d’arte. È importante difendere la libertà d’espressione anche se ciò non significa condividere tutto ciò che si scrive si dice o si disegna. Ma ancora oggi la satira non è libera in Italia, pur essendo essa uno stato democratico. Negli ultimi decenni la satira è stata demolita da querele, lettere di politici e persino dai preti.

Borgo medioevale di Galatina

Nella prima settimana di marzo con il gruppo "fiori di carta" e con le operatrici siamo andati a Galatina dove abbiamo visitato le chiese: Ss.Pietro e Paolo, Santa Caterina d'Alessandria,San Francesco. Io mi sono cimentata in qualche scatto fotografico nella chiesa di S.Caterina, sono rimasta meravigliata della bellezza dei dipinti simili a quelli di Giotto. Non ci sono parole per descrivere l'importanza delle iconostasi religiose di quel periodo, che nonostante sia trascorso  tantissimo tempo, gli affreschi sono perfettamente conservati.

Lo stile Romanico-Pugliese

Il Romanico Pugliese e la sua cultura si sviluppò in Puglia perchè in quel periodo i porti pugliesi erano frequentati dai pellegrini che parteciparono alla prima crociata del 1090. Questo flusso di persone portò, di conseguenza, a un'apertura per i vari influssi culturali  che influenzarono persino l'arte in tutte le sue espressioni. Il romanico normanno pugliese, sviluppatosi prima alla corte di Federico II,  si diffuse in Toscana attraverso un movimento artistico che si estese in tutta Italia.

La Satira

La satira è una forma d'arte basata sull'ironia, sul sarcasmo, sul paradosso è viene scritta preferibilmente su temi di attualità, scegliendo preferibilmente:  il soggetto di turno. Essendo un'arte viene riconosciuta dall'articolo 33 della costituzione italiana che sancisce libertà nell'arte, essendo l'arte e la scienza libere,  libero è «il loro insegnamento». Condividiamo il pensiero di Montanelli,  che affermava che la satira è «il sale della democrazia per cui se viene a mancare, viene meno anche la democrazia».

18 febbraio 2015 - Virginia Conte

Oggi,  come ogni mercoledì, ho trascorso la mia mattinata al laboratorio pedagogico dove si riunisce la redazione di Fiori di carta. Ad accogliermi c'era l'operatore Luigina Potenza che stava riordinando alcuni  documenti. Alla riunione hanno partecipato gli utenti di Campi Salentina accompagnati da Pancrazio, l'operatore di Campi Salentina.

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